ETF. Le scelte “responsabili” degli italiani | Fondi&Sicav

Durante la tavola rotonda organizzata da Fondi&Sicav, Vincenzo Sagone, head of Etf indexing & smart beta business unit di Amundi Sgr, ha analizzato le tendenze che hanno caratterizzato l’industria degli degli Etf nella prima parte dell’anno.

Quali sono le asset class privilegiate dalla clientela italiana negli ETF? Quali sono le differenze rispetto alla clientela estera?

Nel 2017 hanno visto un ritorno di interesse e di investimenti verso l’azionario. L’anno scorso non era affatto così, visto che erano privilegiati gli ETF obbligazionari.

Sulla arte azionaria, l’ETF più interessante è risultato, negli ultime 3 mesi, quello sull’Europa. Sulla parte obbligazionaria, si è manifestato interesse per quei prodotti che offrono ricerca di rendimento. Quindi, emerging market bonds, floater, corporate Europe. Nella prima parte dell’anno, invece, l’interesse corporate era per gli USA.

Differenze rispetto alla clientela europea non ce ne sono. In Italia si compra quello che si compra in Europa, e si ignorano le stesse asset class. Ciò deriva dal fatto che ormai i portafogli sono portafogli globali.

A voler cercare il peno nell’uovo, i retailers sentono un forte interesse sulla parte socialmente responsabile. Quindi, materiale ESG e SRI, con particolare evidenza a prodotti incentrati sul riscaldamento globale. Questi ultimi hanno avuto un grandissimo successo.

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