Mercati . Gli investitori in titoli azionari europei dovrebbero essere preoccupati per l’Italia? | Morningstar UK

I mercati europei quest’anno sono stati piuttosto preoccupati per il potenziale impatto della situazione in Italia. Hanno ragione? Penso che sia importante distinguere tra, da un lato, lo sfondo politico con più inclinazioni populiste rispetto alle recenti elezioni; e l’economia, che ha fatto decisamente al di sotto di ciò che la maggior parte degli altri paesi europei ha fatto negli ultimi 15, 20 anni. Ma ci sono segni di miglioramento in termini di migliore competitività dall’Italia in generale, dove il paese aumenta in produttività, che sono positivi e incoraggianti per il futuro, insieme ad alcune delle riforme strutturali che stanno iniziando ad essere attuate dal governo precedente.

Chiaramente, alcune preoccupazioni che il mercato ha del governo attuale con i suoi piani di bilancio sono reali, ma non credo che sia un grosso problema in sé. L’Italia è stata tipicamente abbastanza disciplinata nel gestire un avanzo di bilancio primario negli ultimi 20 anni, e in realtà non è neanche lontanamente messa così male, come alcuni degli altri paesi europeim che pensano ai deficit di bilancio complessivi che si prevedono di avere nei prossimi 12 mesi.

Ancora più importante, il lato del mercato è ciò che ci interessa; l’impatto delle azioni italiane per i mercati europei. L’Italia è una piccola parte dei mercati europei. Quindi, in generale, non sembra che potrebbe disturbare troppo le cose. Tuttavia, ci sono collegamenti, specialmente se aggiungo il sistema finanziario, il sistema bancario. E questo è dove guardiamo le cose ci interessano.

Il rischio fondamentale per le azioni italiane rimane elevato. Vi sono rischi sostanziali per quanto riguarda il lato del prestito, i rapporti di credito non performanti per le banche italiane. Stiamo guardando come si sviluppano. Si sono ripresi leggermente, di nuovo, dopo alcuni anni di riduzioni di quei prestiti non performanti, che sono stati un trend positivo. Stiamo osservando come stanno attualmente evolvendo le cose alla luce della più recente debolezza dell’economia italiana.

Le valutazioni sono ragionevolmente a buon mercato per le azioni italiane al livello principale. Ma, ancora una volta, se si considerano alcuni dei fondamentali negativi sul lato finanziario, con i finanziari che rappresentano circa un terzo del mercato italiano, manteniamo sostanzialmente una visione neutrale delle azioni italiane.

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