Mercati europei: una questione di vasi comunicanti | Kairos Partners SGR

Federico Trabucco, Portfolio Manager European Equity di Kairos, commenta l’andamento dei mercati europei.

Quadro dell’evoluzione dei mercati europei nelle ultime settimane

Rispetto allo scorso anno ci tocca una dose maggiore di incertezza, un risk-reward più difficile. Nell’ultimo mese i fattori dominanti i mercati europei sono stati l’incertezza sui tassi americani e l’insediamento del nuovo presidente della FED. Cambierà qualcosa sulla politica monetaria? Chissà…

Tutto questo è stato affiancato da una crescita sincronizzata globale, banche centrali ancora espansive ed utili aziendali molto buoni, ma tutti e tre i fattori sono in riduzione in questo 2018. Ci sono più luci ed ombre del 2017.

I PMI europei, principali indicatori di ciclo, sono in rallentamento. La BCE dovrebbe interrompere il QE a settembre, e l’inflazione dovrebbe accelerare nel secondo semestre.

Un quadro di maggiore incertezza, dunque. Quali opportunità di investimento interessanti ci sono?

Gli utili ci sono, cercando il lato positivo. E dovrebbero crescere dell’8-10%. Non solo, ma il mercato è ancora molto ricettivo; il caso della recente IPO nel settore healthcare in Germania, molto ben ricevuta, è indicativo. Se c’è qualcosa che ha qualità, il mercato resta disponibile all’acquisto.

C’è anche la sorpresa Italia. Nonostante tutta l’incertezza, la performance annuale è ancora positiva. Tematicamente ci sono aree di opportunità nel mercato, come è sempre stato.

Dazi. Quali sono gli impatti sui mercati di quello che sta succedendo?

C’è stato un secondo giro di sanzioni verso i prodotti cinesi esportati in America. La ritorsione cinese è modesta, comunque. Tre cose possono essere dette a questo proposito.

  • L’escalation non piace al mercato. Tweet che dicono “questa è la prima di molte” non possono piacere ai mercati.
  • Non ci sono né vincitori né vinti in escalation di guerre commerciali.
  • Dal lato europeo, c’è un’esenzione in prima istanza da queste sanzioni. Sembra positivo, ma ci sono una serie di vasi comunicanti per cui chi non esporta in America può farlo in Europa, ma questa cosa fa male a tutti, comunque.

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