Mercati Finanziari: l’analisi del mese di Novembre 2017 | Pictet Italia

Marco Piersimoni, co-gestore del fondo MAGO di Pictet Italia, fa il punto della situazione sui mercati finanziari quando mancano circa 7 settimane alla fine dell’anno.

Quadro Macroeconomico

Ultimi numeri di crescita macro ancora positivi. La crescita è sincrona, ovverosia estesa a tutte le principali aree economiche. Gli ultimissimi dati di sorpresa economica sono, infatti, positivi per tutti.

Dati sul mercato del lavoro USA, invece, parzialmente deludenti, soprattutto per la creazione di ricchezza salariale. Ciò rimanda al tema annoso dell’assenza di inflazione, nonostante il pieno impiego. La stessa Yellen ha definito l’assenza di inflazione “un vero mistero”. Si pensa, comunque, che prima o poi la questione si risolverà; vedremo un trend più vicino agli obiettivi del 2% soprattutto nei primi mesi del 2018.

In Europa, favore per le manovre di poche settimane fa di Draghi; ciò nonostante fossero parzialmente prezzate. In particolare, è stato gradito il tetto di 30 miliardi al mese prolungando il QE almeno fino a settembre 2018. Molto interessante l’enfasi data dal Governatore al reinvestimento dei bond. Così facendo, ha ulteriormente rimandato l’idea che il mercato ha in merito alla normalizzazione monetaria in Europa.

In America si è anche avuta la nomina del nuovo Chairman della FED, Jerome Powell. La cosa più interessante, adesso, è chi sarà il suo vice, visto che Fischer si era già dimesso. Powell rappresenta la continuità. E’ una persona molto esperta nel settore privato, meno forte in politica monetaria. Lecito quindi attendersi un Vice Chairman con una caratterizzazione da quest’ultimo punto di vista.

Cosa è successo sui mercati finanziari

Tutto questo ha portato ad un rafforzamento del dollaro. In questo caso hanno avuto un impatto anche le nuove dichiarazioni sul programma fiscale. Dalla Camera dei Rappresentanti è uscito un primo piano, da confrontare con quello espresso dal Senato. I due hanno somiglianze, ed anche differenze, come è ovvio. Quanto uscito era comunque quel che ci si aspettava: tassazione ridotta per imprese e famiglie. Le maggiori novità riguardano gli interessi passivi per indebitamento societario. Il programma fiscale dovrebbe essere approvato, anche se certamente con qualche modifica, nei prossimi mesi.

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