PIR. Dove investono i fondi | Video Finanza

Con Lorenzo Giavenni, responsabile pianificazione commerciale e sviluppo rete di Arca Fondi Sgr, si sono analizzate le caratteristiche dei settori economici in cui investono i fondi Pir.

I settori economici in cui si sono finanziariamente solidi?

«Difficile rispondere se tutte le aziende presenti sul mercato sono solide, quello che posso dire è che l’universo investibile dei Pir, che sono poi le aziende che fanno parte degli indici Ftse Star, Ftse Mid Cap, Ftse Small Cap e, in piccola parte, perché è un mercato molto piccolo, anche l’Aim, è un segmento molto interessante e con ottime prospettive di crescita.  Tanto è vero che Arca già nel 2015 ha lanciato un fondo dedicato alle aziende dei segmenti Star e Aim, perché in questi indici sono rappresentate la maggior parte delle aziende italiane dei settori industriale, manifatturiero, dei servizi, della farmaceutica». Come ha spiegato il manager, nel portafoglio dei fondi Pir non sono presenti titoli del settore finanziario, non ci sono utilities, ovvero in generale le grandi società di origine statale o parastatale o comunque molto correlate al settore pubblico, che invece sono molto rappresentate nell’indice principale di Borsa Italiana, il Ftse Mib.

«Quindi questa è stata un’ottima opportunità di diversificare nel mondo della vera industria e manifattura italiana, un mondo che ha dimostrato di avere delle caratteristiche eccezionali sia come motore dell’economia reale sia come investimento» ha proseguito Giavenni.

Basta fare un confronto tra l’andamento degli indici sopra citati e quello del Ftse Mib: negli ultimi anni i primi hanno avuto non solo una performance assoluta di molto superiore a quella del Ftse Mib, ma anche una volatilità inferiore, dimostrando di essere più resilienti alle crisi di breve periodo, legate al debito pubblico, alla politica monetaria o al dibattito europeo.

«Al di là delle valutazioni sulla singole aziende, il settore è andato molto bene, e oggi esprime dei multipli che non sono molto più alti rispetto ai quelli di un paio di anni fa, prima che venissero lanciati i Pir. La crescita degli utili prevista per le aziende questi segmenti si mantiene ad un buon livello» – ha concluso Giavenni – «da questo punto di vista il settore non è sopravvalutato, e rimane un’ottima opportunità di investimento».

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