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bInvestire in obbligazioni americane: il punto di Capital Group

Il rialzo dei tassi può rappresentare un rischio per chi vuole investire in obbligazioni. Ma per Cristina Mazzurana, Director Financial Intermediaries Italy di Capital Group, i tassi d’interesse americani aumenteranno in modo molto graduale. E soprattutto, tenderanno a rimanere bassi per tantissimo tempo.

Negli ultimi anni, la FED ha inoltre sovrastimato diverse volte l’incremento dei tassi. Nel 2015-2016, ricorda Mazzurana, la banca centrale americana aveva previsto otto rialzi in totale, ma ne sono avvenuti solo due. Per il 2017 ne ha stimati tre, di 25 punti base. Uno si è già realizzato, ma per Capital Group ce ne sarà solo un altro nel corso dell’anno. “Supponendo comunque che, come previsto dalla FED, i tassi aumentino di 75 basis points”, avverte Mazzurana, “non sarebbe questo l’unico elemento che potrebbe danneggiare i fondi obbligazionari”.

Consideriamo ad esempio l’indice Barclays US Aggregate. Affinché registri una perdita, è necessario un incremento dei tassi di 1,3%. Ben sopra quello di cui si parla oggi. “Ecco perché”, chiosa Mazzurana, “è importante che l’investitore mantenga la calma e anche una certa prospettiva quando si parla di obbligazioni”.

I consigli di Capital Group

In un contesto rialzista come questo, il consiglio di Capital Group per i risparmiatori è indirizzare una parte dei propri investimenti nel corporate. Dove in particolare? “Nell’area US Corporate Investment Grade, molto liquida e soprattutto diversificata”, spiega Cristina Mazzurana, “con un buon rapporto rischio-rendimento”.

L’area, sottolinea la Director Financial Intermediaries Italy di Capital Group, potrebbe anche avvantaggiarsi della campagna politica di Donald Trump in tema di riforma fiscale e tassazione.

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