Mercati finanziari. Come gestire questa fase turbolenta? | Business Insider

La volatilità è diminuita dopo il picco di quest’anno.
Una recente nota di Fidelity Viewpoints fornisce alcuni spunti interessanti per investire nei mercati quando si fanno più volatili.

Anche se la volatilità si è calmata rispetto alle scorse settimane, molte persone credono che il 2018 sarà più volatile del 2107; questo anche se il valore delle azioni salirà.

Tra l’altro, non c’è da aspettarsi che la FED diventi più timida sull’alzare i tassi, come ha recentemente dichiarato il neo governatore Powell nella sua audizione di martedì scorso. E questo anche a fronte di una aumentata volatilità sui mercati. Quindi, la volatilità è tornata e/o sta tornando, e la FED non proverà a fermarla.

Come preparare i portafogli per la volatilità?

Per Fidelity Viwepont, quando i mercati si fanno incerti, bisogna avere un piano d’investimento, e rimanervi aderenti. Movimenti drammatici dei mercati possono mettere in discussione la strategia, ma bisogna rimanere con i nervi saldi. Una reazione naturale alla paura potrebbe essere di ridurre ed eliminare qualsiasi esposizione alle azioni, pensando che limiterà perdite future e che calmerà la paura stessa. Ma fare ciò potrebbe non avere senso, nel lungo termine.

Le cadute dei mercati possono disturbare, ma la storia mostra che i mercati sono capaci di recuperare. Ed hanno ritorni positivi sul lungo termine. Negli ultimi 35 anni, i mercati hanno avuto perdite fino al 14%, dai massimi annuali, ogni singolo anno. Ma, è da notare, alla fine dell’anno, per l’80% delle volte hanno avuto un ritorno complessivo positivo a fine anno. Oltretutto, provare ad entrare sui minimi ed uscire sui massimi si è sempre rivelato difficile da fare e, di conseguenza, costoso.

Sarebbe grandioso evitare le giornate di ribasso, ma è molto difficile (se non impossibile) prevedere i giorni buoni e quelli cattivi. Inoltre, perdere le buone giornate può impattare significativamente, ed in negativo, su ogni rendimento.

Conclusioni

10.000 dollari investiti nell’S&P500 nel 1980 sarebbero diventati 615.363 rimanendo sempre investiti. Se si fossero persi i 5 migliori giorni dei mercati, essi si sarebbero ridotti a 398.407 dollari. E perdendo i 10 giorni migliori sarebbero ridotti ancora di più, a 296.743. Se andiamo avanti con questa analisi, perdendo i 30 giorni migliori, la cifra sarebbe oggi di soli 117.509 $; e perdendone ben 50, si avrebbero solo 54.174 dollari.

Quindi, bisogna evitare di uscire nei momenti peggiori e sperare di azzeccare quando rientrare; bisogna avere un buon piano di investimento e, soprattutto, bisogna rimanervi aderenti.

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