Investimenti. Guerre commerciali e mercati emergenti | Schroders

L’economista dei mercati emergenti Craig Botham di Schroders valuta la gravità di una guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, e gli impatti sulla supply chain cinese. Quali effetti sugli investimenti, in questi casi?

Cosa sta succedendo?

Le tensioni sul commercio si stanno intensificando globalmente. Sia l’America che la Cina stanno proponendo, ma ancora non implementando, 50 miliardi di dollari di dazi ciascuno. Comunque, al momento, gli ammontare in effetto sono relativamente risibili; probabilmente non intaccheranno che un minimo le relative economie. Bisognerebbe che ci fosse una reale escalation economica per preoccuparsi della cosa davvero.

L’America ha più opzioni in questo campo, in virtù del deficit commerciale con la Cina. Se le cose dovessero andare per le lunghe, i cinesi esaurirebbero piuttosto presto i beni su cui applicare i dazi. Ciò che i cinesi potrebbero fare, invece, è rendere la vita più dura per le aziende americane in Cina.

Se i dazi colpissero tutto il commercio tra Stati Uniti e Cina, ne verrebbero danneggiati anche coloro che non prendessero direttamente parte a questo scontro. Il Giappone ed i mercati emergenti asiatici, per esempio. Tutti questi sono parti chiave della catena dei fornitori della Cina.

Conclusioni

Si spera fortemente che entrambe le parti facciano ogni sforzo per trovare un accordo. C’è comunque meno ottimismo che ci si riesca, al momento.

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