Mercati. Market Timing e investimenti immobiliari: anche qui ci si sbaglia | conTEmplata

In questo video andiamo a parlare di un altro tipico errore comportamentale che riguarda sia gli investimenti nei mercati finanziari che gli investimenti in immobili, che stranamente funziona al contrario a seconda dei due mercati che prendiamo come riferimento.

In un precedente video abbiamo visto uno dei tipici errori comportamentali che si commettono quando si va a investire in immobili, cioè l’effetto dotazione. In questo video andiamo a parlare di un altro tipico errore comportamentale, che riguarda sia gli investimenti nei mercati finanziari sia gli investimenti in immobili, ma che stranamente è, come dire, funziona un po’ all’incontrario a seconda dei due mercati. Parliamo del cosiddetto market timing.

Sappiamo che spesso nei mercati finanziari molti investitori tentano pensando di avere, come dire, capacità previsive da guru della finanza, o pensano di avere qualche chissà quale sfera di cristallo… tentano di capire il momento buono di entrata e di uscita dal mercato. Quindi, esco oggi perché il mercato è alto, rientro domani perché basso, e normalmente questa attività alla fin fine porta in realtà a sottoperformare. Ci sono diversi studi che dimostrano che in realtà se si sbaglia ad entrare o ad uscire dal mercato, nel corso del tempo, nel medio-lungo termine, la performance diminuisce notevolmente.

Però, in generale, che cosa succede sui mercati finanziari? Succede che quando i mercati scendono, le persone si fanno prendere dal panico ed escono, e purtroppo perdono poi quelli che sono i rimbalzi successivi che normalmente abbiamo dopo una fase di discesa. Ci sono diversi studi che dimostrano soprattutto che, dopo i grandi periodi di crisi, ci sono fortissimi rimbalzi che l’investitore comune si va a perdere nel corso del tempo. Negli immobili succede una cosa esattamente opposta, ovvero che cosa succede? Succede che quando un immobile scende di prezzo, normalmente un investitore è più propenso, è più portato a ragionare su un possibile acquisto, quindi il modo di ragionare è questo: caspita, ho un immobile che prima valeva 200 mila euro, se vale 150 mila euro può essere un affare.

In realtà, nel campo immobiliare bisogna però stare attenti, perché mentre i mercati salgono e scendono, e quindi soprattutto gli indici di borsa poi, dopo un forte crollo poi risalgono perché l’economia continua ad andare avanti, nel caso del mercato immobiliare, in particolare nel caso di un singolo immobile, una forte discesa di prezzo dovrebbe anzi segnalare che probabilmente quell’immobile non è più appetibile sul mercato. Magari ha dei vizi interni, magari ha delle difficoltà o delle problematicità, e non si può quindi venderlo a un certo prezzo. Quindi, un immobile che scende tanto di prezzo dovrebbe segnalare che forse quell’immobile non vale più tanto.

Invece, stranamente, molto spesso gli investitori proprio commettono questo errore: vanno a comprare immobili quando il prezzo scende, quando forse non dovrebbero, e sperano che poi ci sia un rimbalzo come quello che avviene in borsa. Ma, anche se poi ci dovesse essere un rimbalzo, tenete presente che il mercato immobiliare è molto, molto più lento a rimbalzare che non il mercato finanziario. Quindi, un errore comportamentale esattamente inverso.

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