Investimenti responsabili. La rivoluzione dell’impatto sociale è già qui | Forbes

C’è una rivoluzione silenziosa in atto. Potrebbe non essere così rumorosa come la rivoluzione tecnologica, ma alcuni esperti prevedono che sarà altrettanto rivoluzionaria. I suoi riverberi si fanno sentire nei consigli di amministrazione, negli uffici delle fondazioni, nelle cancellerie degli Stati e nelle start-up. E sta cambiando radicalmente il modo in cui gli investimenti sono fatti, le politiche sono scritte, i fondi sono finanziati e le carriere sono scelte. Questo movimento, che è stato soprannominato “Impact Revolution“, promuove una visione del fare bene mentre fa un bene misurabile. Sono gli investimenti responsabili.

La “impact revolution”

Come la rivoluzione industriale prima di essa, la “impact revolution” è alimentata da una generazione in crescita, i Millenials, che sono diventati maggiorenni in un’età con una capacità di interconnessione senza precedenti, di una moltitudine di dati ed in presenza di una crisi economica. I Millenials sono anche scettici in maniera unica, ed empatici.

Essi chiedono responsabilità sociale alle società, e spesso lo fanno lanciando anche le loro imprese sociali. Non solo, ma investono con un ritorno sociale in mente. E, mentre la ricchezza cambia di mano, la loro influenza non può che crescere.

I Millenials stanno abbracciando l’investimento socialmente utile

Proposti, e coniato, come termine, per la prima volta nel 2007, gli investimenti responsabili sono oggigiorno una classe di investimento largamente riconosciuta. Si tratta di una asset class che non solo considera il rischio ed il ritorno di un investimento, ma anche il loro impatto concreto sulla società.

Persino le società più grandi stanno rispondendo alla sempre più crescente domanda di dare priorità al ritorno sociale di un investimento. Anche le organizzazioni filantropiche si stanno evolvendo, in questo panorama in continuo cambiamento; in aggiunta al richiedere più prove sull’impatto sociale delle organizzazioni che finanziano, esse stanno muovendo i propri fondi verso gli investimenti socialmente responsabili.

Come reazione, le società no profit stanno adattando i loro modelli verso risultati con obiettivi socialmente misurabili. In questo modo, esse sperano di attrarre sia le associazioni filantropiche che gli investitori che iniettano denaro in maniera socialmente responsabile.

Anche i governi stanno incominciando a considerare i ritorni sociali dei loro investimenti. Lo fanno finanziando iniziative che gli forniscano dati che gli possano permettere di calcolare quanto costa un determinato investimento, ed anche di attrarre investimenti dal mercato dei capitali e da programmi di efficienza sociale.

Conclusioni

La “impact revolution” sta affrontando urgenti sfide sociali, e lo fa allineando obiettivi comuni in settori diversi. Al contempo, fornisce dati a chi può cambiare le cose e veicola capitali in iniziative per il bene sociale.

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