Un’overview sul settore immobiliare per approfondire le dinamiche del mercato, illustrate dall’analista di settore UniCreditSonia Taraschi.
Punti nodali
L’indice immobiliare globale del valore dei prezzi delle abitazioni, dopo la crisi profonda del 2008, è tornato nel 2017 ai livelli pre-crisi;
Rispetto al boom dei primi anni 2000, nessun eccesso: I rischi di una bolla globale sono perciò allontanati;
A livello locale, in alcuni centri finanziari, persistono quotazioni (troppo) elevate;
Dinamiche recenti positive nella UE;
Prezzi cresciuti, in media, del 4,5% nel 2017;
Nell’area euro, variazioni più significative in Germania, Olanda, Spagna, Portogallo, Irlanda;
Mercato immobiliare italiano, di contro, non sempre allineato con quanto accade in Europa;
Ripresa iniziata in ritardo (dal 2014) sul fronte delle compravendite; transazioni salite del 5,3% nel 2017; atteso dato positivo complessivo per il 2018;
Situazione italiana disallineata anche dal punto di vista dei prezzi; correzione del valore immobiliare iniziata in ritardo, ed ancora in corso;
Rialzo dei valori non prima del 2020; primi dati positivi in alcune città;
Investimenti immobiliari corporate in crescita record nel 2017, pari a 11 miliardi di €;
Milano resta il mercato più liquido, come nelle altre capitali europee; alcuni prezzi ancora interessanti;
Investitori stranieri ancora fondamentali per questo mercato, rappresentati ad oggi il 70% del mercato stesso; 2018, però, atteso in rallentamento;