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Grande Distribuzione Alimentare. L’outlook di Unicredit

Grande Distribuzione Alimentare. L’outlook di Unicredit

Un’overview sul settore della grande distribuzione alimentare per approfondire le dinamiche del mercato, illustrate dall’analista di settore UniCredit Luigia Mirella Campagna.

Il settore della grande distribuzione alimentare ha chiuso il 2016 con un aumento di fatturato intorno allo 0,5%. La crescita iniziata nel 2015 è dunque proseguita, ma a ritmi più lenti. Ciò riflette i consumi delle famiglie, che stentano a ripartire.

E’ aumentato in particolare il fatturato alimentare (+0,8%), che rappresenta il 93% del totale. Quello del segmento no food è rimasto in calo (-2%).

Supermercati e discount si confermano i formati più performanti. Le prime stime indicano un incremento delle vendite dello 0,6% per i primi e del 5,8% per i secondi. Ipermercati e piccoli esercizi commerciali rimangono invece formati in crisi. Il calo delle vendite è stato rispettivamente del 3% e del 2,5%.

Trasformazione del settore

La profonda trasformazione del settore avviene in un contesto competitivo molto complesso. La rincorsa alle promozioni ha eroso le performance economiche del settore. Si individuano però profitti crescenti nei punti vendita più innovativi.

Il vecchio modello di sviluppo basato sulla formula “più grande è meglio” ha ceduto il passo a più modelli distributivi. Questi sono nati intorno alle nuove preferenze del consumatore. Le parole del cambiamento sono: Risparmio, comodità, salutismo, cibi non convenzionali, vendite online.

Strategicamente, si punta all’efficientamento ed alla riqualificazione della rete. Mentre chiudono i piccoli esercizi commerciali, gli ipermercati riducono le superfici e diventano superstore. I discount riposizionano verso l’alto l’offerta. I supermercati aumentano le superfici ed ampliano gli assortimenti con prodotti freschi e biologici, cibi innovativi e piatti pronti.

In prospettiva, è attesa una ripresa ancora debole, in linea con la modesta crescita dei consumi. Continueranno però ad essere premiati i formati che meglio sapranno interpretare i cambiamenti della domanda.

In generale, il settore è stabile, con una leggera ripresa,che risente necessariamente di una domanda statica, data la situazione generale di incertezza che stiamo vivendo.

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