Geopolitica e mercati, focus sull’Italia | Intermonte

Intervista a Guglielmo Manetti, vicedirettore generale di Intermonte Advisory e Gestione, sull’interconnessione tra geopolitica e mercati, focalizzandosi sull’Italia.

Geopolitica

Negli ultimi mesi i mercati sono stati influenzati moltissimo dagli andamenti delle scelte politiche, in particolare dal ciclo elettorale USA. Quest’ultimo ha influenzato sia tassi che equity.

È interessante vedere come, dall’elezione di Trump, che è stato l’evento geopolitico più significativo degli ultimi sei mesi, ci sia stato un rally fortissimo dell’equity. Dall’altra parte c’è stato un ovvio e deciso calo dei rendimenti obbligazionari.

Per la parte equity, il miglior mercato dalle elezioni ad oggi è stato il mercato azionario italiano.

Italia

Tutto ciò è abbastanza controintuitivo nella misura in cui è difficile vedere una forte correlazione tra le scelte politiche americane e l’impatto diretto sull’economia italiana.

Tutto risulta più chiaro se si pensa che c’era stato un fortissimo calo precedentemente. L’Italia rimane uno dei peggiori mercati degli ultimi 3-5 anni. Sicuramente, in queste fasi in cui c’è un ritorno del rischio, si ha un beneficio su mercati che abbiano sottoperformato. L’Italia si trova in questa situazione.

Settori ed altre considerazioni

A livello di settori una rotazione sicuramente c’è stata data la fortissima ripresa dei trend reflazionisti. Ne hanno beneficiato i settori legati alle materie prime, ma anche i finanziari. Si pensa che ci sia ancora spazio per un trend reflazionistico; di fatto siamo nella primissima fase di un trend che è durato quasi 35 anni, cioè la discesa dei tassi.

Le banche centrali, negli ultimi 7-8 anni, hanno avuto un ruolo molto attivo. Si pensa quindi che il trend a cui si è accennato prima, magari con qualche pausa, sia solo agli inizi, e possa continuare. Questo fatto dovrebbe continuare a favorire l’equity in assoluto.

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