Confindustria – Assemblea 2019. Video di apertura. Il futuro possibile.

Il video di apertura dell’Assemblea pubblica di Confindustria del 22 maggio 2019. Quale potrebbe essere il futuro dell’Italia, con le scelte giuste? Quale Italia troverà fra 20 anni un bambino che nasce oggi dipenderà dalle scelte che faremo noi, adesso. Dalle politiche economiche e dai cambiamenti culturali che tutta la società italiana – istituzioni, famiglie, imprese – avrà avviato.

Sono nato il 22 maggio 2019 a Roma, cittadino europeo, nazionalità italiana. Un anno straordinario per il nostro paese. Misure coraggiose avviarono opere attese da anni, sbloccando 40 miliardi di investimenti che l’Europa ha rafforzato con un piano organico pluriennale da oltre 500 miliardi. Furono quelle scelte visionarie a dare forma al paese moderno ed inclusivo che oggi conosciamo“.

Dalla TAV la logistica d’avanguardia ci rafforzò come hub tra economie di est e ovest del mondo, cuore strategico tra Europa e mediterraneo. Opere simbolo come il nuovo ponte Morandi, progettato da Renzo Piano, rilanciarono il futuro non solo a Genova“.

Misure efficaci e patto generazionale produssero la piena occupazione di oggi, che ci conferma fra le prime potenze industriali al mondo. Lungimirante fu comprendere allora le sfide del futuro, guardando le cose non per come sono, ma per come siamo. Erasmus delle imprese, economia circolare, intelligenza artificiale ci hanno reso leader nello scambio di eccellenze, offrendo a noi giovani opportunità, spazi di ricerca, finanza mai così accessibili. Anche da ciò parti il rilancio della nostra nuova locomotiva, il mezzogiorno. Certo, non tutto fu semplice. Penso alle fasi complesse superate dal gigante europeo, che ha saputo garantire politiche espansive, trasparenza, semplificazione, futuro. L’Italia fu il motore di quel riscatto, il capofila di nuove alleanze riformiste a partire da quelle con Francia e Germania, capitale internazionale di attrazione di investimenti, piattaforma di modernizzazione di quella che oggi è l’economia più dinamica del mondo, l’Africa“.

Nuove risorse hanno permesso il rilancio del patrimonio turistico e culturale. Siamo tornati ad essere il paese più ospitale e visitato al mondo, scelto dai migliori talenti per il modello formativo d’eccellenza, per il nostro sistema industriale, ambasciatore di modelli di sviluppo evoluti tra i più sostenibili al mondo, che hanno dato risposte a nuove sensibilità ambientali, capacità progettuali, generato creatività. Tutto ciò che nel mondo è made in Italy“.

Furono anni straordinari, anni in cui gli uomini e le donne che guidavano il nostro paese ebbero il coraggio di decidere“.

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