PIL. Che cos’è, per la precisione? | Te lo spiego

Che cos’è il #PIL, acronimo di Prodotto Interno Lordo?  In questo video #TELOSPIEGO! fa scoprire come si calcola il dato più importante per capire come è messa l’economia di un paese.

Il prodotto interno lordo, per brevità PIL, è un indicatore economico, ovvero uno strumento usato da economisti, investitori, banche, governi, per misurare l’andamento dell’economia di un paese. Più semplicemente è un numero, calcolato sommando il valore di mercato di tutti i beni e servizi prodotti da un determinato stato in un determinato periodo di tempo. Per calcolarlo, vanno sommati quattro elementi principali: i consumi, la spesa pubblica, gli investimenti e le esportazioni nette. Ma vediamo nel dettaglio.

I consumi, che includono beni non durevoli come il latte e le uova, beni durevoli come le automobili e servizi di privati come il barbiere o il meccanico; la spesa pubblica, che comprende la spesa militare, le opere civili come ospedali autostrade e il costo dei dipendenti pubblici, escluse le pensioni; gli investimenti, come quelli fatti dalle imprese, le case acquistate dai cittadini e tutto quello che le fabbriche hanno prodotto in un anno, ma sarà venduto in quello successivo, ovvero le scorte; le esportazioni nette, ossia la differenza tra il costo dei prodotti che esportiamo all’estero ed il costo dei prodotti che invece importiamo.

In aggiunta a questi beni e servizi ce ne sono altri, non registrati, come il lavoro nero, la compravendita di beni usati, le attività illegali di ogni genere e l’autoconsumo, cioè prodotti o servizi che potrebbero essere anche acquistati, ma che le persone scelgono di farsi in casa. Questi elementi non fanno parte del PIL, ad eccezione del lavoro nero, che non è misurabile e pertanto viene calcolato come una percentuale del PIL legale.

Altri post che potrebbero interessarti

Ottimizzato da Optimole