AQA, flessibilità e personalizzazione degli investimenti | MonitorImmobiliare

Intervista a Alessandro Beggio, capo della divisione Wealth Management di AQA Capital, una nuova realtà del risparmio gestito italiano.

Cominciamo parlando di voi, di questo sbarco in Italia, Da una parte vediamo dei mercati finanziari che non stanno performando bene in questo 2018 che sta per concludersi, dall’altro sappiamo che c’è una tensione sui margini eppure il risparmio degli italiani continua a far gola.

Aqa nasce a metà del 2015, già verso la fine del 2016 abbiamo deciso che l’Italia sarebbe stato per noi un mercato importante. Essendo una Sgr europea abbiamo una prossimità geografica con l’Italia. Inoltre l’origine di alcuni dei partner di Aqa è italiana. Abbiamo come controparti clientela privata e istituzionale, quindi il mercato italiano risulta interessante per lo stock di risparmio che in Italia è uno dei maggiori a livello europeo.

Di cosa vi occupate?

La branch italiana è indirizzata principalmente a commercializzare servizi di measuring company con la nostra piattaforma, oltre il servizio di wealth management, sul modello svizzero-anglosassone, in cui c’è una banca depositaria terza e Aqua ha il mandato di gestione personalizzato per il cliente privato.

Con la Mifid II si stanno restringendo le commissioni, alcune reti stanno riducendo i consulenti private bank. Ormai contano molto le dimensioni per preservare redditività. Voi come vi ponete in questo scenario?

Noi siamo nati come start up, siamo una realtà di nicchia. Nell’ambito del wealth management siamo già partiti con quattro banker e e stiamo acquisendo consulenti da altre reti o piccole banche. Sicuramente Mifid II avrà un effetto dirompente, soprattutto a quanto è accaduto nel 2018, un anno negativo che ha seguito alcuni anni positivi sia dal lato obbligazionario che azionario. La combinazione tra esplicitazioni di commissioni per i clienti e performance dei portafogli a nostro avviso creerà uno scenario turbolento all’interno delle grosse reti e delle banche. Per realtà di nicchia come la nostra potrebbe essere una grossa opportunità.

Chiudiamo con i tratti caratteristici della vostra società. Sappiamo che l’offerta è molto affollata per la gestione del risparmio degli italiani, cosa vi distingue dagli altri?

Noi siamo un gestore che ambisce ad avere un grosso livello di personalizzazione e innovazione. Ci caratterizziamo per l’idea di concentrarsi sulla parte di selezione di player di nicchia per l’asset management, con un’omogeneità con il nostro dna. I mercati veloci e dinamici richiedono flessibilità, i grandi gestori si trovano in difficoltà su questo versante. Abbiamo una grande esperienza nel mondo alternativo, sia liquido che illiquido. Sulla parte liquida abbiamo strategie long/short macro, sulla parte, mentre sulla parte illiquida tutto il mondo alternativo come l’immobiliare.

Altri post che potrebbero interessarti