Minerali insanguinati, il Parlamento UE blocca le importazioni | Etica SGR

L’UE ha messo al bando i “minerali insanguinati“, cioè provenienti da aree afflitte da guerre e conflitti. Il Consiglio europeo ha ratificato il sì del Parlamento di Strasburgo che impedisce l’importazione di minerali provenienti da zone di guerra.

È  una notizia importante, perché questi minerali sono estratti illegalmente e venduti per alimentare le rivolte armate. Etica SGR ne ha fatto l’argomento della nuova video news.

Si tratta in particolare di tungsteno, stagno, tantalio e oro provenienti da paesi come il Congo. Minerali importantissimi per produrre dispositivi ad alta tecnologia, dall’automotive all’elettronica. La nuova norma dovrebbe permettere di soddisfare in modo sostenibile quasi il totale delle importazioni Ue. I controlli sugli importatori sono definiti sulla base delle linee guida internazionali dell’OCSE. Riguardano le fonti d’importazione e comprendono anche processi quali l’estrazione e la raffinazione.

Per l’entrata in vigore del testo c’è però da aspettare il 2021. In questi quattro anni, le aziende importatrici europee dovranno adeguare la propria struttura alla normativa. Dovranno realizzare accurati controlli sui propri fornitori e riferire alle istituzioni di controllo le proprie fonti di approvvigionamento, garantendo che non ci sia alcun legame coi gruppi armati, ma anche che l’estrazione avvenga nel rispetto dei diritti umani.

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