IG Italia

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La storia del Dow Jones | IG UK

Scoprite tutti gli indici che seguono il mercato azionario statunitense, dal Dow Jones allo S&P500 - anche quando sono stati lanciati, e quali sono le società quotate da più tempo.

L’evoluzione dei certificates | IG Italia

Cosa sono i certificates? Si tratta di strumenti finanziari con leva che ne sfruttano il meccanismo per acquistare attività finanziarie per un aumentare maggiore del capitale posseduto.

Chi è Christine Lagarde? Cosa cambierà alla BCE? | IG Italia

La francese Christine Lagarde è stata nominata dal Consiglio Europeo come prossimo governatore della BCE in sostituzione di Mario Draghi.

Pasticcio Theresa May, Hung Parliament manda la sterlina in tilt | IG Italia

Il Regno Unito è nel caos: quella che per la premier Theresa May doveva essere una vittoria facile, si è trasformata in una clamorosa sconfitta. Le conseguenze sulla sterlina non si sono fatte attendere, e IG non esclude una prosecuzione dei cali. Come spiega Vincenzo Longo, la leader conservatrice aveva eletto le elezioni anticipate per rafforzare la sua maggioranza […]

Francia. Anch’essa dice no al populismo. Ecco i prossimi appuntamenti | IG Italia

La Francia ha scelto Macron. Il 39enne del partito centrista ha vinto il ballottaggio contro il leader del Front National, Marine Le Pen. Dopo l’Olanda, anche la Francia dice di no al populismo, e sceglie l’Europa. I mercati si lasciano alle spalle quello che era definito come uno dei maggiori rischi in questo 2017. Mentre […]

Borse europee, inizio settimana contrastato ma crescita manifatturiero ai massimi da 6 anni | IG Italia

Apertura di settimana contrastata sui listini azionari europei in attesa dei dati macro che arriveranno dagli Usa e in vista del primo incontro Trump-Xi il prossimo giovedì e venerdì. Dopo un trimestre brillante sulle borse mondiali, gli operatori vorranno vedere quanto sia incerto e tortuosa la sua conduzione politica di Trump, dopo la sconfitta sull'Obamacare. In Europa, il focus sarà incentrato sulle elezioni francesi, il vero market mover in grado di liberare ulteriore risk on sui listini del Vecchio continente. Una tendenza questa già in atto nelle ultime settimane, ma che potrebbero accentuarsi se i timori politici dovessero ridursi. Restando in Europa, si sgonfia la pressione sulla Bce, dopo il rallentamento fisiologico dell'inflazione flash di marzo. L'euro si è così deprezzato verso le principali valute mondiali, scontando un atteggiamento ancora cauto da parte dell'Istituto centrale e nonostante le buone indicazioni che continuano ad arrivare dalla crescita. Stamane, infatti, la lettura finale degli indici PMI manifatturiero di marzo hanno confermato le stime, attestandosi ai livelli massimi da aprile 2011, con il supporto particolare di Germania e Italia.

Automotive in forma, sguardo su BCE del 9 marzo | IG Italia

Automotive in forma, sguardo sulla riunione BCE del 9 marzo | IG Italia Video analisi di Filippo Diodovich di IG Italia sul settore automotive e sulle aspettative per la riunione BCE di giovedì 9 marzo. Automotive Ancora acquisti sul settore auto, che non perde appeal dopo il mega accordo tra PSA Group e General Motors su Opel. Riflettori puntati […]

Fed a carte scoperte, Draghi gioca in difesa | IG Italia

https://www.ig.com/it/news-e-analisi-di-mercato Fed a carte scoperte, Draghi gioca in difesa - Market Update - 06/03/2017 Apertura di settimana in calo sulle borse europee, appesantite da un clima di generale cautela dopo le ultime minacce missilistiche della Corea del Nord e dall'aumento di capitale da 8 miliardi di Deutsche Bank, il terzo dal 2013. Se da un lato, gli operatori continuano a metabolizzare il rialzo dei tassi d'interesse da parte della Federal Reserve a marzo, dall'altro rimangono in attesa di maggiori chiarimenti da parte della Bce nella riunione di giovedì. Il numero uno dell'Istituto di Francoforte, Mario Draghi, dovrà fronteggiare le crescenti pressioni sulla politica monetaria accomodante dopo i dati sull'inflazione di febbraio. Nonostante tutto, crediamo che Draghi abbia ancora qualche carta da giocarsi, come l'inflazione core ferma ancora sotto all'1% e la presenza di downside risk sull'Europa in vista delle tornate elettorali dei prossimi mesi. Proprio il tema elettorale sta entrando sempre più nel vivo, quando manca ormai una settimana alle elezioni olandesi. Stando agli ultimi sondaggi, il gap tra il candidato del Partito della Libertà, Geert Wilders, e quello liberale, Mark Rutte, si sarebbe ridotto a qualche punto percentuale. Più importanti sono gli sviluppi in Francia, dove, nonostante le pressioni, Francois Fillon ha confermato la sua candidatura per la corsa alle presindenziali. Ogni notizia che arriva soprattutto dalla Francia sembra avere un effetto immediato sui mercati, con le fasi di risk on che si intesificano se tali notizie indeboliscono le probabilità di vittoria della Le Pen. Sui mercati, euro piuttosto volatile stamane. Il cambio euro/dollaro oscilla sulla soglia di 1,06, dopo aver aggiornato i massimi da 2 settimane. Rimane debole la sterlina in vista di una Brexit sempre più imminente. Stabile l'oro, al ridosso di 1.230 dollari l'oncia.

Borse prudenti. Cosa tirerà Trump fuori dal cilindro? | IG Italia

https://www.ig.com/it/news-e-analisi-di-mercato Europa prudente. Cosa tirerà Trump fuori dal cilindro? - Market Update - 28/02/2017 Mattinata contrastata sulle borse europee in attesa del discorso di Trump. Il presidente statunitense parlerà per la prima volta davanti alle Camere riunite in seduta comune quando in Italia saranno le 3 del mattino. Le attese degli operatori sono per un annuncio in termini di politica fiscale e sulle infrastrutture, con dettagli anche sul piano di aumento di spesa per la difesa da 54 mld di dollari, annunciato ieri. Il mercato sembra già ampiamente riflettere tali aspettative, pertanto potrebbe essere abbastanza difficile sorprenderlo. A dimostrazione di ciò, il DowJones continua la sua marcia in maniera inarrestabile. Le chiusure consecutive ai nuovi massimi sono 12 e questa sera potrebbe fare 13, registrando così il record assoluto. Anche le probabilità di un rialzo dei tassi d'interesse della Fed a marzo stanno lievitando e ieri hanno raggiunto per la prima volta quota 50%, come mostrato dai future e dagli overnight interest rate swap. A questo movimento potrebbe aver contribuito anche il discorso del presidente della Fed di Dallas, Robert Kaplan, membro votante del FOMC, che ha precisato come sia preferire alzare i tassi prima che sia troppo tardi. A tal proposito, strategici saranno sia il discorso di Trump che quelli degli altri membri Fed, tra cui la stessa Yellen, giovedì. Sul fronte macro, sono in arrivo oggi dagli Usa la seconda lettura del Pil del 4° trimestre e la fiducia dei consumatori di febbraio, mentre nei prossimi giorni l'attenzione rimane rivolta agli indici ISM. Tra le valute, l'euro/dollaro attende al ridosso di 1,06 con una volatilità in forte compressione nelle ultime sedute. Questa notte potremmo assistere ad esplosioni di volatilità in concomitanza con il discorso di Trump. Non escludiamo tentativi di allungo verso 1,07. Cosa tirerà Trump fuori dal cilindro questa notte potrebbe dare direzionalità ai mercati almeno per una settimana.