Il nuovo presidente della Fed Jerome Powell ha parlato per la prima volta al Comitato delle finanze della Camera e ha condiviso le sue prospettive sull'economia degli Stati Uniti.
La partner Prometeia Lea Zicchino sui fattori che guideranno le mosse degli investitori sui mercati nei prossimi mesi; dal miglioramento della congiuntura economica in Italia e in Europa al cambio di impostazione di politica monetaria da parte di Fed e Bce. Per gran parte della crisi finanziaria internazionale e del debito sovrano europeo, le banche […]
La Federal Reserve è spesso definita la banca più potente del mondo, ma cosa fa davvero? Lo spiega Elizabeth Schulze di CNBC International. La Federal Reserve, comunemente chiamata FED, è la banca centrale degli Stati Uniti d’America. Qual è la differenza tra la FED ed una comune banca commerciale? Perché esiste la Federal Reserve Per cosa si […]
La FED alza i tassi. Cause ed effetti È fatta. La Fed ha alzato i tassi. Decisione ormai data per certa, e così è stato. Ma cosa l’ha provocata? Perché era così scontata? Soprattutto, cosa comporterà? Cause La FED ha alzato i tassi di interesse portandoli in una forbice compresa tra lo 0,75% e l’1%. […]
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Fed a carte scoperte, Draghi gioca in difesa - Market Update - 06/03/2017
Apertura di settimana in calo sulle borse europee, appesantite da un clima di generale cautela dopo le ultime minacce missilistiche della Corea del Nord e dall'aumento di capitale da 8 miliardi di Deutsche Bank, il terzo dal 2013.
Se da un lato, gli operatori continuano a metabolizzare il rialzo dei tassi d'interesse da parte della Federal Reserve a marzo, dall'altro rimangono in attesa di maggiori chiarimenti da parte della Bce nella riunione di giovedì.
Il numero uno dell'Istituto di Francoforte, Mario Draghi, dovrà fronteggiare le crescenti pressioni sulla politica monetaria accomodante dopo i dati sull'inflazione di febbraio.
Nonostante tutto, crediamo che Draghi abbia ancora qualche carta da giocarsi, come l'inflazione core ferma ancora sotto all'1% e la presenza di downside risk sull'Europa in vista delle tornate elettorali dei prossimi mesi.
Proprio il tema elettorale sta entrando sempre più nel vivo, quando manca ormai una settimana alle elezioni olandesi. Stando agli ultimi sondaggi, il gap tra il candidato del Partito della Libertà, Geert Wilders, e quello liberale, Mark Rutte, si sarebbe ridotto a qualche punto percentuale.
Più importanti sono gli sviluppi in Francia, dove, nonostante le pressioni, Francois Fillon ha confermato la sua candidatura per la corsa alle presindenziali.
Ogni notizia che arriva soprattutto dalla Francia sembra avere un effetto immediato sui mercati, con le fasi di risk on che si intesificano se tali notizie indeboliscono le probabilità di vittoria della Le Pen.
Sui mercati, euro piuttosto volatile stamane. Il cambio euro/dollaro oscilla sulla soglia di 1,06, dopo aver aggiornato i massimi da 2 settimane. Rimane debole la sterlina in vista di una Brexit sempre più imminente. Stabile l'oro, al ridosso di 1.230 dollari l'oncia.
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Europa prudente. Cosa tirerà Trump fuori dal cilindro? - Market Update - 28/02/2017
Mattinata contrastata sulle borse europee in attesa del discorso di Trump.
Il presidente statunitense parlerà per la prima volta davanti alle Camere riunite in seduta comune quando in Italia saranno le 3 del mattino.
Le attese degli operatori sono per un annuncio in termini di politica fiscale e sulle infrastrutture, con dettagli anche sul piano di aumento di spesa per la difesa da 54 mld di dollari, annunciato ieri.
Il mercato sembra già ampiamente riflettere tali aspettative, pertanto potrebbe essere abbastanza difficile sorprenderlo.
A dimostrazione di ciò, il DowJones continua la sua marcia in maniera inarrestabile. Le chiusure consecutive ai nuovi massimi sono 12 e questa sera potrebbe fare 13, registrando così il record assoluto.
Anche le probabilità di un rialzo dei tassi d'interesse della Fed a marzo stanno lievitando e ieri hanno raggiunto per la prima volta quota 50%, come mostrato dai future e dagli overnight interest rate swap.
A questo movimento potrebbe aver contribuito anche il discorso del presidente della Fed di Dallas, Robert Kaplan, membro votante del FOMC, che ha precisato come sia preferire alzare i tassi prima che sia troppo tardi.
A tal proposito, strategici saranno sia il discorso di Trump che quelli degli altri membri Fed, tra cui la stessa Yellen, giovedì.
Sul fronte macro, sono in arrivo oggi dagli Usa la seconda lettura del Pil del 4° trimestre e la fiducia dei consumatori di febbraio, mentre nei prossimi giorni l'attenzione rimane rivolta agli indici ISM.
Tra le valute, l'euro/dollaro attende al ridosso di 1,06 con una volatilità in forte compressione nelle ultime sedute.
Questa notte potremmo assistere ad esplosioni di volatilità in concomitanza con il discorso di Trump.
Non escludiamo tentativi di allungo verso 1,07.
Cosa tirerà Trump fuori dal cilindro questa notte potrebbe dare direzionalità ai mercati almeno per una settimana.
Marco Piersimoni, Investment Advisor di Pictet AM Italia, introduce i temi di mercato per il mese di febbraio 2017. La crescita economica, il dialogo tra amministrazione americana e Fed e infine, le revisioni del commercio mondiale con il ritorno a rischio ridenominazione dei titoli di Stato in area Euro.
La crescita occupazionale del mercato americano è in contrasto con una crescita salariale ancora sotto tono. La stabilità dei prezzi registrata dalla Fed introduce, invece, il secondo tema: lo scontro fra banca e amministrazione, innescato dalla necessità di attuare il taglio delle tasse come previsto dal programma elettorale. Per quanto riguarda il rischio di ridenominazioni in area Euro, lo spread, tra i BUND e BTP e tra BUND e titoli di stato francesi OAT, è tornato a salire. Capiamo dall’analisi dei mercati quali sono i fattori che hanno contribuito al rialzo.
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La Fed ha il suo piano di normalizzazione dei tassi ma lo dovrà adattare e aggiustare in funzione di cosa farà davvero Trump.
L’outlook dei mercati di GAM per il mese di febbraio, presentato da Carlo Benetti, Head of Market Research e Business innovation
(registrazione realizzata il 3/2/2017)