Sara Moratti di Prometeia commenta alcuni spunti emersi in occasione della Settimana SRI sui criteri per un investimento sostenibile e responsabile.
La settimana SRI organizzata dal Forum per la Finanza Sostenibile ha avuto un grande successo ed una grande rilevanza nazionale.
E’ emerso con forza come la finanza sostenibile non sia una moda, ma anzi un’evoluzione della finanza tradizionale. Il combinato disposto tra le decisioni europee, e quanto avviato in Italia, potrà portare la finanza sostenibile a fare un salto di qualità.
Lo sviluppo di tali tematiche porterà come ruolo centrale il tema dell’educazione finanziaria. Tema che gli investitori istituzionali dovranno sviluppare al proprio interno col supporto del proprio advisor.
L’attenzione sembra aumentata in due ambiti specifici:
Durante la Settimana SRI è inoltre emersa con forza la necessita di fare sistema; uno stackeholder, da solo, non può andare da nessuna parte.
Bisogna mantenere sempre alta l’attenzione sia sul lato della domanda che su quello dell’offerta. L’auspicio è che l’industria finanziaria possa sviluppare la propria offerta per intercettare le nuove istanze. Queste ultime sono proprio di sostenibilità, ed anche sociali, che proverranno dal lato della domanda.
Da quest’ultima parte verrà esercitato un ruolo sempre più proattivo; la ricerca e sviluppo sta lavorando per sviluppare metodologie rivolte ad implementare operativamente l’impronta socialmente sostenibile nei patrimoni dei clienti.