Mercati finanziari. I prossimi cinque anni | Pictet Asset Management

I mercati finanziari hanno una lunga storia evolutiva definita da adattamento, innovazione e concorrenza. La ricerca suggerisce che i prossimi cinque anni vedranno i mercati evolvere lungo diverse dimensioni; che ognuno di questi cambiamenti strutturali promette di avere un forte impatto sui rendimenti degli investimenti e la costruzione del portafoglio.

I cambiamenti

Tra i più trasformazionali c’è la crescita vertiginosa di beni privati. Una risposta sia al calo dell’offerta di titoli statunitensi valutati in modo attraente e un regime normativo sbilanciato, la crescita del private equity, in particolare, deve essere accolta favorevolmente e temuta in egual misura. Accolta perché ha il potenziale per arricchire il panorama degli investimenti; temuta perché minaccia rendere di più costoso e complicato il compito di costruire un portafoglio azionario.

L’elevazione di considerazioni non finanziarie nelle decisioni di allocazione del capitale degli investitori riconfigurerà ulteriormente i mercati. In futuro, per mantenere e attrarre investimenti, le aziende dovranno pagare maggiore attenzione alle loro credenziali ambientali, sociali e di governance. Coloro che non riescono a farlo dovrebbero aspettarsi di pagare un pesante prezzo.

Gli investitori saranno inoltre costretti a rivedere gli investimenti dei mercati emergenti, mentre la competizione tra mondo sviluppato e mondo in via di sviluppo raggiungerà nuovi livelli di intensità. È probabile che il settore tecnologico sia il campo di battaglia più ferocemente contestato. La Cina, l’India e le economie del Sud-est asiatico sembrano destinate a trarre vantaggio dal punto di vista tecnologico, capitalizzando i salti in avanti che hanno fatto negli ultimi anni, permettendo loro di sfidare lo status della Silicon Valley come primo hub di innovazione mondiale.

Conclusioni

Insieme, queste tendenze avranno profonde implicazioni per la costruzione del portafoglio. In parole povere, il portafoglio predefinito diviso equamente tra titoli di mercati sviluppati e obbligazioni non sarà più in grado di fornire i rendimenti reali di cui hanno più bisogno gli investitori. I beni emergenti dovranno diventare una parte più grande del mix di investimento. Lo stesso sarà vero per alternative come il private equity, l’oro e gli immobili.

Il report completo è disponibile qui.

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