Malafinanza. Shadow Banking e Dark Pools. Il lato oscuro dei mercati | Truenumbers

Shadow Banking e Dark Pools: sono i due pilastri di un sistema finanziario invisibile, che sfugge ad ogni controllo e che sta aumentando il proprio potere. E che potrebbe provocare una nuova crisi economica. La malafinanza è qui da parecchio tempo, invisibile al grande pubblico.

Il sistema bancario internazionale è iper regolamentato. In giro per il mondo ci sono decine di authority che controllano, sorvegliano le banche di tutto il mondo. Questi controlli sono importanti per evitare quello che successe tra il 2007 ed il 2008, cioè uno shock internazionale. Per evitarlo, alle banche viene imposta una certa capitalizzazione; vengono poste delle linee guida persino nella scelta dei clienti. Questa, per esempio, è l’attività del Comitato di Basilea.

In Europa ci sono almeno altre due authority che controllano le banche. Una è l’EBA (European Banking Authority), l’altra la ben più nota BCE.

L’EBA mette sotto esame ogni anno le più grandi banche europee; lo scopo è controllare se  hanno una capitalizzazione/patrimonializzazione adeguate al lavoro che svolgono ed alla grandezza della banca. Gli ultimi stress test hanno visto questi risultati.

Sono state controllate 51 banche in Europa; solo una è risultata a rischio crisi. Purtroppo è italiana (era MPS).

Questo è il sistema bancario che conosciamo bene. Esiste invece un sistema bancario che è invisibile.

Malafinanza. Shadow banking

Sono le cosiddette “banche fantasma”. Operano nella legalità, ma ad un livello inferiore rispetto a quelle che tutti conosciamo. Lo shadow banking ha una forza finanziaria inimmaginabile. In America rappresenta il 40% del totale del sistema bancario. Quindi vale circa 14,2 trilioni di dollari. In Gran Bretagna siamo all’11%. Altri numeri: 8% in Irlanda; 7% in Germania e Giappone; 4% in Francia, Russia, Messico, Turchia; 3% in Canada; 2% in Corea ed Olanda. Anche la Cina ha un 2% di shadow banking. Altre nazioni hanno percentuali inferiori, ma complessivamente rappresentano, insieme, il 10% del totale.

L’attività principale di questo sistema ombra parallelo è quella di raccogliere fondi senza dare luogo ad operazioni di deposito. Basta fare questo per rendere l’attività bancaria invisibile a qualsiasi autorità di controllo. Di conseguenza, il sistema ombra può compiere tutte le operazioni che vuole, di nascosto alle autorità.

I numeri appena presentati riguardano solo i 26 Paesi più finanziariamente evoluti del mondo. In questi 26 paesi lo shadow banking vale 36 trilioni di dollari. E li maneggia di nascosto, all’oscuro delle autorità di controllo.

Lo shadow banking è solo uno dei sistemi finanziari paralleli che ci sono.

Malafinanza. Dark Pools

Un altro mondo oscuro, che sembra venire da un altro pianeta sono le dark pools. Sono dei sistemi di scambio di valori azionari che avvengono anch’essi all’oscuro delle autorità di controllo. Le dark pools sono nate in America. La cosa paradossale è che, come lo shadow banking, sono nate per iniziativa delle banche ufficiali. Perché lo hanno fatto? Semplice. Perché in questo modo riescono a maneggiare i soldi all’oscuro dalle autorità di controllo.

I numeri delle dark pools sono ancora più impressionanti. I valori delle transazioni delle dark pools americane sono, chiaramente, i più ampi che ci siano. Nel 2008 rappresentavano il 31% del valore totale degli scambi in America. Nel 2015 si è saliti al 36%.

In America queste borse non regolamentate hanno grande successo, ma lo hanno anche in Europa. Qui, il valore della dark pools è passato dal 2,5% degli scambi totali al 7,5% del 2015. Il valore di queste transazioni è cresciuto del 45% nel 2015 rispetto ad una crescita del 28% del valore degli scambi tradizionali.

Malafinanza. Quali sono i rischi di questi sistemi?

Le transazioni non sono né regolamentatecontrollate. E’ quindi ancora probabile che il combinato disposto dei due sistemi possa dare origine a crisi finanziarie, come già successo nel 2007-2008.

C’è da dire che questi sistemi nascono in risposta a quella che pare un’eccessiva regolamentazione delle attività finanziarie. Se le banche normali non fossero iper regolamentate, e non potessero fare niente senza chiedere il permesso, probabilmente nessuno dei due sistemi paralleli esiterebbe.

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