Cosa è venuto prima, il rally nei mercati emergenti, o il boom dei suoi titoli tecnologici? Jennifer Hughes del Financial Times esamina le azioni che, in Asia, guidano i mercati emergenti.
Il settore tecnologico è divenuto il gruppo più grande nell’universo dei mercati azionari dei mercati emergenti, quest’anno. Ed è la prima volta che succede dai tempi del boom delle dotcom americane, ad inizio secolo.
Paragonare il settore tecnologico dell’Asia con l’equivalente americano non dice tutta la storia, comunque. Il sottosettore dell’hardware, cioè il tech fisico, le apparecchiature, così come i servizi Internet, sono ciò che sta guidando questo rally. Infatti, le azioni dei mercati emergenti in Asia stanno vivendo il loro miglior anno dal 2009. Gli indici sono sopra del 17%.
Come si può vedere dal grafico sopra riportato, anche i profitti di queste società sono in netto miglioramento; si tratta della terza volta più lunga, come durata, in cui ciò accade.
Il settore tecnologico, come evidenzia il grafico, per la prima volta ha sopravanzato quello finanziario come maggior peso all’interno dell’indice MSCI sui mercati emergenti. Questo settore include colossi come Alibaba e Tencent.
Il settore tech è in forte espansione anche come export, in Asia. Il grafico mostra le esportazioni di tecnologia dei vari Paesi, escludendo la Cina. Naturalmente, è la Corea del Sud a fare la parte del leone. Due azioni che sopravanzano tutte le altre sono Samsung e Taiwan Semiconductor. La capitalizzazione di queste aziende ha ormai raggiungo valori molto elevati, che parlano a gran voce della loro validità come titoli.
I titoli tecnologici del sottosettore hardware stanno beneficiando di parecchi trend. Uno è il perenne ottimismo sul sorgere di una nuova classe media, che abbia soldi da spendere in apparecchi tech. Un altro, più specifico, è l’aumentata domanda globale per chip e componenti specializzati. Questi ultimi sono, e saranno sempre di più, il cuore di tutta una serie di apparecchiature. Dopo anni di consolidamento, la fornitura di queste componenti è limitata, e la maggior parte è prodotta in Asia.
Va tenuto anche in debita considerazione il lancio dei nuovi modelli di iPhone, ormai giunto alla sua ottava versione. Questo perché circa 1/3 delle vendite di tech di Taiwan, per esempio, sono correlate all’iPhone.
Nonostante il rally e l’entusiasmo, le azioni tecnologiche dei mercati emergenti asiatici sono ancora economiche paragonate alle controparti USA. Esse, infatti, quotano 15 volte i ricavi, comparate alle 18 volte delle aziende statunitensi. Questo fatto potrebbe portare gli investitori interessati al settore tech a far continuare questo rally.
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