Inclusione finanziaria e cittadinanza economica | Orizzonti TV

Parlare di inclusione finanziaria e cittadinanza economica non può prescindere dal sottolineare come le banche di credito cooperativo, in primo luogo, e ulteriori attori nel panorama nazionale e internazionale, svolgono un ruolo prioritario nell’abbattimento delle frontiere e nell’educazione finanziaria. Tra questi il CESPI centro studi di politica internazionale che, accreditato a livello globale, ha quale ruolo principale, quello di studiare i fenomeni delle politiche internazionali fornendo indicazioni per le strategie e valutarne l’efficacia sul mercato

Da cinque anni gestisce l’osservatorio sull’inclusione finanziaria dei migranti, progetto sostenuto dal ministro degli interni e dall’associazione bancaria italiana, il cui compito è quello di svolgere attività di ricerca, formazione, azione, nel campo dell’inclusione finanziaria dei migranti

“In un ambito come quello italiano, in un sistema un sistema economico altamente finanziarizzato, l’inclusione finanziaria è un tassello fondamentale, per cui l’inclusione finanziaria diventa un elemento chiave nel processo di integrazione del migrante, nel processo di indivenire un soggetto economico, e nel processo di, in generale, acquisizioni si quelle che sono le risorse per poter vivere nel nostro paese”.

“Noi pensiamo che uno strumento finanziario intercetta qualunque passaggio della vita di una persona, a maggior ragione per soggetti che sono caratterizzati da maggiore vulnerabilità come solo i migranti, per cui accesso al sistema dei pagamenti, accesso al credito, accesso al risparmio, alla protezione del risparmio, quindi prodotti assicurativi, via via sono tutti elementi che sono fondamentali per accelerare i processi d’integrazione, ridurre la vulnerabilità, e anche aumentare la mobilità nel mercato del lavoro“.

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