Banche che hanno fatto la Storia. La Banca d’Inghilterra | Orizzonti TV

Banche che hanno fatto la storia. Questa volta Paolo Mieli ci racconta la storia della Banca d’Inghilterra.

La Banca d’Inghilterra  (Bank of England) è la banca centrale del Regno Unito. L’istituto (chiamato anche The Old Lady of Threadneedle Street, la vecchia signora di Threadneedle Street, dal nome della strada in cui si trova la sede), nasce nel 1694 ad opera di un mercante scozzese, Williams Patterson, che presentò il progetto di banca centrale al governo, cosa che prevedeva, tra l’altro, di ricevere la gestione del bilancio dello stato e del debito pubblico, nonché il privilegio della stampa di cartamoneta.

Nel 1709 ottenne, di fatto, il privilegio dell’emissione per l’Inghilterra e il Galles, e divenne tesoreria dello Stato. In base alla concessione del 1781, la Banca d’Inghilterra doveva mantenere riserve auree sufficienti a pagare le banconote a vista.

Nel 1826 la riforma del sistema bancario restrinse il privilegio della Bank of England alla regione di Londra, mantenendo per il resto del territorio il principio della libertà d’emissione, ma con disposizioni non favorevoli allo sviluppo delle piccole banche.

La Gran Bretagna mantenne il sistema aureo fino al 1931, quando le riserve auree e in valuta estera furono trasferite al Tesoro, sebbene abbiano continuato ad essere gestite dalla Banca d’Inghilterra.

Il 1º marzo 1946 il Bank of England Act emanato dal governo laburista di Clement Attlee nazionalizzò la Banca, assegnandone la proprietà al Tesoro.

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