Banche che hanno fatto la storia. Il Banco dei Medici | Orizzonti TV

Il Banco dei Medici fu la più grande e famosa banca d’Europa nel corso del XV secolo. La famiglia Medici è stata per un certo periodo una delle famiglie più ricche del mondo… più ricchi addirittura dei Tudor. Con questa ricchezza, acquisirono un enorme potere politico prima a Firenze e successivamente in Italia ed in Europa.

Le origini

Per tutto il ‘300 i Medici di Firenze sono impegnati in attività bancarie che li rendono già molto ricchi. Poi, nel 1397, sempre a Firenze, da Giovanni de’ Bicci de’ Medici, viene fondata la banca vera e propria. Ed è una specie di bomba nel mercato economico europeo. A quel punto i Medici sono più ricchi addirittura dei Tudor, un famiglia ricchissima, che era quella regnante d’Inghilterra. Per dare un’idea, erano Tudor Enrico VIII e sua figlia, Elisabetta I.

Diventano ancora più ricchi nel 1406, quando Firenze conquista Pisa, e con essa un porto e quindi uno sbocco sul mare. Allora la loro ricchezza e la loro attività bancaria incomincia ad avere dimensioni planetarie.

Una banca internazionale

Il ‘400 è il secolo dell’internazionalizzazione del Banco dei Medici. Nel 1439 viene aperta la filiale di Bruges, ed è un avvenimento su scala europea. Nel 1446 si aprirà la filiale di Avignone. Entrambe le città saranno due roccheforti dell’impero mediceo, che però continua ad avere in firenze la sua capitale.

Il declino

Dove cominciano i guai per il Banco dei Medici? Cominciano con la Guerra delle Due Rose (1455 – 1487). Il re Edoardo IV, che aveva preso da loro prestiti, si dichiara insolvente, e per loro è già un primo guaio. La morte di Lorenzo il Magnifico, nel 1492, grande sovrano di Firenze e grande mecenate, causa un ulteriore guaio alla banca. A quel punto sono anni asfittici. Il colpo di grazia sarà la calata in Italia di Carlo VIII. Il re francese travolge la penisola nella sua discesa verso Napoli, saccheggia Firenze, e con essa il Banco dei Medici.

Altri post che potrebbero interessarti

Ottimizzato da Optimole