Davos 2018. Che cosa è? E che cosa si fa in questo meeting? | CNBC International

Alcuni dei più potenti leader del mondo ogni anno si recano nella città di Davos, in Svizzera.
Elizabeth Schulze di CNBC International spiega il perché.

Per 51 settimane all’anno, Davos è una tradizionale cittadina resort nelle Alpi Svizzere. Una settimana all’anno, però, si trasforma nel tradizionale luogo di ritrovo dei più potenti leader mondiali. E non solo, Davos raccoglie anche moltissime personalità di rilievo dei mondo del business . Perché? Perché lì c’è il meeting annuale del World Economic Forum.

Si pensi a presidenti e primi ministri. Ma anche personalità del mondo degli affari. E celebrità.
Come mai tutti vanno nelle Alpi per una conferenza sull’economia?

La storia di Davos e del WEF

Bisogna tornare indietro nel tempo, per capire. Era il 1971, quando 450 partecipanti da 31 nazioni si ritrovarono a Davos per il simposio inaugurale dell’European management. Il meeting era stato organizzato dal professor Klaus Schwab, un tedesco. Schwab voleva che i business leader facessero brainstorming (confrontassero le loro idee) tra di loro per promuovere idee che li rendessero più competitivi nei confronti degli americani. Davos era già una destinazione vacanziera d’élite in Europa. Il professore suggerì che “aveva tutti gli elementi per ospitare un ritiro produttivo dei migliori CEO”.

Nel 1974, il mondo stava fronteggiando la prima crisi petrolifera, il collasso di un sistema di cambio fisso dei tassi e il risultato della guerra Arabo-Israeliana. La linea tra economia e politica stava diventando sempre più tenue. Così, i leader politici vennero invitati a Davos per la prima volta.

Nel 1987, l’istituzione era diventata così globale dal dover cambiar nome in World Economic Forum.

Il WEF oggi

Oggi, il WEF è un’organizzazione non profit con circa 600 impiegati. Essa è sponsorizzata da alcuni dei più importanti nomi della finanza mondiale. Fare parte del WEF non è alla portata di tutti, dal momento in cui si va da 60.000 a 600.000 dollari all’anno. Oltre a questo, alcuni CEO devono pagare un’iscrizione addizionale per partecipare al meeting di Davos.

Non è quindi sorprendente che il meeting abbia ottenuto al reputazione di un luogo dove si incontrano perlopiù uomini ricchi e di mezza età. Tra i 4000 partecipanti a Davos nel 2017, soltanto 1/5 erano donne. Erano rappresentate 99 nazioni, ma 2/3 dei partecipanti venivano dall’Europa Occidentale e dal Nord America.

Ogni riunione annuale ha un tema. Questo può riguardare tematiche che vanno dal cambiamento tecnologico, alla globalizzazione, fino alla prosperità economica.

I badge per la sicurezza sono di colore diverso. E dato che la sicurezza è veramente stretta, un certo tipo di badge dà accesso solo a certe parti della conferenza. Il più ambito è il badge bianco: esso dà accesso ad alcuni dei panel e degli eventi più esclusivi.

Per molti, a Davos, l’azione non avviene sul palco. Sono i meeting a porte chiuse quelli più interessanti, come lo sono quelli strettamente ad invito. Ovviamente, entrambi ben lontani dal meeting principale.

Conclusioni

Il WEF sostiene che il proprio scopo è volgersi alle sfide globali, facendo incontrare le persone influenti, quelle che hanno la possibilità di cambiare le cose.

Di recente, comunque, Davos è stato un obiettivo frequente per la rabbia dei populisti, sia di destra che di sinistra. I critici dicono che il meeting ruota tutto intorno a champagne e cocktail. Essi dicono che le élite mettono in scena uno show che inneggia al bisogno di cambiare l’ineguaglianza, mentre non fanno niente per farlo davvero.

Quindi, non è una sorpresa che il tema del 2018 sia “creare un futuro condiviso in un mondo fratturato”.

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