Il 5G è un nuovo network più veloce, con la possibilità di trasformare completamente Internet. Quindi, cosa lo rende così rivoluzionario? Tom Chitty della CNBC lo spiega.
Il 5G è un network che conta molto sul suo software. Ciò significa che non rimpiazzerà fisicamente le reti… perché non ne avrà bisogno. Esso, infatti, opererà in larga parte sul cloud. Ciò significa che avrà una capacità operativa 100 volte superiore al 4G. E questa cosa, chiaramente, migliorerà parecchio le velocità di navigazione su Internet. Per scaricare un film di due ore col 3G, ci vogliono 26 ore. Col 4G ci vogliono solo 6 minuti. Sembra poco, vero? Col 5G basterà selezionare il film, e si sarà pronti per vederlo, dopo soli 3,6 secondi.
Anche i tempi di risposta saranno molto maggiori. Il 4G ha un tempo di risposta di 50 millisecondi; il 5G lo avrà di un solo millisecondo. Sarà veloce? Beh… “solo” 400 volte più veloce di un battito di ciglia.
Chi utilizza smartphone vivrà esperienze molto più lineari, soprattutto a livello video. Ma, per un mondo che sta sempre più diventando dipendente da Internet anche solo per funzionare, una riduzione del tempo di risposta è necessaria. L’esempio migliore sono le macchine a guida autonoma, che richiedono un flusso continuo di dati. Più veloce l’informazione sarà consegnata a questi veicoli, più saranno sicuri.
Per molti analisti, questo è solo un esempio di come questa nuova tecnologia diventerà il tessuto connettivo dell’Internet delle Cose. E quest’industria si stima che cresca di almeno tre volte da qui al 2025. Essa connetterà non solo i robot, ma anche strumenti medici, equipaggiamento industriale e macchine agricole.
Il 5G fornirà anche un’esperienza del Web molto più personalizzata, attraverso il network slicing. Questa tecnica crea diversi network wireless sul cloud, permettendo agli utenti di creare, e seguire, il proprio network personale. Per esempio, un giocatore online necessita di tempi di risposta più veloci e di una più grande quantità di dati di qualcuno che voglia semplicemente controllare i propri social.
Personalizzare Internet beneficerà anche il mondo degli affari. Chi organizza eventi, per esempio, pagherà per avere una maggiore disponibilità del network, in modo da fornire ai visitatori una maggiore capacità Internet ed una più fruibile esperienza online.
Quando si inizierà ad usare il 5G?
Non ancora e, probabilmente, non sarà disponibile prima del 2020. Si stima che, ancora nel 2025, la sua implementazione sarà inferiore a quella sia del 3G (che sarà in diminuzione) che a quella del 4G (che invece continuerà ad aumentare).
La sua esistenza globale deve fronteggiare, infatti, molti ostacoli. Il più significativo, naturalmente, è il costo. Secondo diversi analisti, molti operatori telefonici dovranno rivedere completamente il loro modello di business con la nuova tecnologia. Il 3G ed il 4G sono stati relativamente economici da implementare, perché hanno utilizzato uno spettro di frequenze già disponibile. Il 5G, per funzionare davvero bene, avrà bisogno di frequenze con una banda molto più grande, come quelle satellitari. E queste richiederanno, quasi certamente, nuove infrastrutture.
Questi costi di struttura e di operatività richiederanno che i network siano condivisi tra gli operatori di contenuti mobili. Questo problema è meno sentito in Cina, dove c’è un approccio più coerente. Qui il governo, gli operatori, e società locali come la Huawei e la ZTE stanno per lanciare estensivi programmi di test della nuova tecnologia. E questo li porrebbe in cima alla produzione di equipaggiamento per il 5G.
Quindi, chiaramente, l’Occidente è preoccupato del progresso degli studi, anche pratici, dell’Asia in questo nuovo campo. Un memo del Consiglio della Sicurezza Nazionale alla Casa Bianca ha suggerito un network 5G nazionale, per tenere l’America in vantaggio rispetto ai concorrenti. Alla Casa Bianca pare stiano scartando l’idea, ma alcuni esperti predicono che per il 2025 circa la metà delle connessioni in America sarà con questa tecnologia; e sarà la percentuale maggiore al mondo.
Rimane però probabile che la gran parte dell’Occidente abbia un approccio graduale al 5G. Esso sarà chiaramente guidato dalla competizione, ma si svilupperà a macchia di leopardo. Per esempio, l’AT&T ha detto che avrebbe iniziato a sperimentare la tecnologia nella seconda parte dell’anno, ma solo in poche città. Le zone industriali chiave, comunque, adotteranno il 5G quanto prima, mentre rimarranno indietro le aree più rurali.
Ma quando la nuova tecnologia si stabilizzerà, ed avrà raggiunto il suo potenziale, cambierà come avremo a disposizione Internet sia a casa che al lavoro. Il sistema wireless di questo network, infatti, sostituirà l’attuale sistema di linee telefoniche e di cavi.
Non succederà dalla notte al mattino, ma il 5G sta arrivando.
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