Politica protagonista in Europa nel 2017 secondo UBI Money

Politica protagonista in Europa nel 2017 secondo UBI Money

Cosa ci attende nel 2017. Politica protagonista. Occhi puntati su elezioni in Francia, Germania e Italia. L’Europa si prepara ad assorbire i colpi della politica: dalle elezioni in Germania a quelle francesi, più incerte. I mercati guardano con attenzione a questi eventi, soprattutto per l’ascesa dei partiti anti-euro, che non dovrebbero però avere il sopravvento, almeno in questa tornata elettorale.

Marco Passafiume Alfieri intervista Emilio Franco, vide direttore generale e responsabile investimenti di UBI Pramerica SGR.

Nel 2017 ci sono solo questioni economiche, o ci attende altro, magari nella prima parte dell’anno?

Non è cosa solo del 2017. La politica è diventata uno dei protagonisti, anche sulla scena dei mercati. Il 2017, specie nell’eurozona, sarà molto ricco di argomenti delicati. Queste situazioni hanno esiti incerti, e magari qualcuno sarà anche positivo. Dopo Brexit, dopo l’inattesa vittoria di Trump, gli operatori temeranno che possa succedere qualcosa di spiacevole. Quali eventi vedremo?

l più importante sono le lezioni francesi. Sistema elettorale a doppio turno. La Le Pen potrebbe raggiungere il secondo turno, ma è molto improbabile che vinca. Essendo la Le Pen anti euro, è un grosso fattore di rischio nella prima parte dell’anno.

Dopo l’estate, ci saranno le elezioni tedesche. Qui sembra molto consolidata la possibilità di una riconferma della cancelliera Merkel, e della sua grande coalizione, AfD crescerà, ma non tanto da insidiare la sua leadership.

In che senso queste elezioni possono avere effetti positivi sui mercati, e quindi sui nostri investimenti?

E’ chiaro che tutti hanno ben presente che cosa potrebbe succedere se vincessero partiti anti euro. Ci sono, però, anche possibilità più virtuose. Il caso base potrebbe essere il mantenimento dello status quo. Sappiamo che, comunque, anche la Merkel ha bisogno di costruire consenso, come anche Trump. In Francia ci sarà sicuramente un avvicendamento (Hollande non si ricandida). Ciò che accadrà in Francia e Germania potrebbe prefigurare un nuovo accordo, anche fiscale,  tra Francia e Germania. L’obiettivo sarebbe chiaramente rilanciare l’euro. Questo sarebbe lo scenario migliore, che ci auguriamo tutti.

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