Videochat ANIMA parte I. Con: Armando Carcaterra (Direttore Investimenti), Davide Di Chio (Specialisti di Mercato) e Davide Gatti (Direttore Vendite).
Anno non noioso. Anno molto intenso e volatile sui mercati. Una delle peggiori partenze della storia. Europa -20%, Italia -30% nei primi due mesi. Valute emergenti sotto pressione. Crollo delle materie prime. In generale forti timori sia sulla crescita globale che preoccupazioni deflazionistiche. Fortunatamente le banche centrali non hanno fatto mancare il loro supporto. A marzo la BCE ha tagliato i tassi, ha ampliato il QE ed ha aggiunto i bond aziendali non bancari ai propri acquisti. La FED si è mantenuta molto accomodante durante tutto l’anno, con solo due rialzi complessivi.
Tutto questo ha funzionato. Contesto macro gradualmente migliorato, con l’anno migliorato, soprattutto nella seconda parte dell’anno. Materie prime tornate a crescere, anche il petrolio. I prezzi sono saliti in maniera incoraggiante. Il rischio politico è sempre stato neutralizzato (Brexit, elezioni USA e referendum italiano). I mercati hanno sempre reagito bene, sempre meglio delle previsioni della vigilia. I mercati hanno confermato di essere difficili da prevedere (questa volta in meglio). Importante il posizionamento ed il ruolo del gestore professionale.
Messaggio chiave è seguire il tema della reflazione. Crescita economica migliore di quanto si credesse. Primi segnali di risveglio dell’inflazione a seconda delle aree geografiche, ma comunque presente ovunque. Evitati pericoli di deflazione. Banche centrali ancora accomodanti. Maggiore convinzione che la politica monetaria non basti da sola. Deve essere mixata obbligatoriamente con quella fiscale appena possibile. La crescita dovrebbe quindi continuare a progredire almeno come ora. La crescita in generale favorisce la asset class più rischiose, quindi preferenza per i mercati azionari.
Pressione invece sul lato obbligazionario causa rialzo tassi americani. Diversificare di più il proprio portafoglio. Rischio politico molto presente, ancora, soprattutto in Europa (Francia, Olanda, Germania). Non dimentichiamoci le negoziazioni per la Brexit. Tenere d’occhio le azioni della FED nel 2017. Situazione cinese anch’essa da monitorare attentamente, per vedere come la Cina continua a gestirsi. Ricordiamoci i forti stimoli che hanno consentito alla Cina di continuare a crescere come voleva. Come è ovvio, ci sono riflessi in tutto il mondo. Quindi, implementare i fondi flessibili per gestire meglio il rischio.
La normalizzazione delle politica monetaria, soprattutto quella USA, non è priva di rischi. Finora sta andando tutto piuttosto bene. Speriamo continui così. Anche in Europa ci si sta avviando verso la normalizzazione, anche se siamo lontani da un tapering. La BCE sta comunque avvertendo che si va in questa direzione. Anche la politica fiscale americana, propulsiva per l’equity, è appena abbozzata, e deve ancora iniziare. Opportunità ce ne sono. 2016 positivo per gli asset rischiosi causa reflazione. Opportunità positive su equity europeo e giapponese. Divindend yield azionario più interessante di quello azionario in queste realtà. Ci sarà anche una crescita degli utili, soprattutto in Europa. Euro debole fa bene. Supporto BCE altrettanto.
Differenza tra chi vuole posizionamenti abbastanza stabili e chi vuole dare una forte delega ai gestori. Come già detto, asset rischiosi favoriti nel 2017. Per i mercati azionari ci sono i “fondi a mattoncino”, per posizionamento stabile. Quindi Anima Europa, Anima Valore Globale e Anima Fondo Trading. Quest’ultimo lavora a cambio coperto. Lo stock picking lo fa il gestore. Per quanto riguarda la parte obbligazionaria, continuiamo con i cavalli di battaglia. Quindi Anima Sforzesco Plus ed Anima Visconteo Plus, affiancati ai più vecchi cugini (quelli senza il “plus”). Si chiamano così perché anno aggiunto asset class rischiose (azioni internazionali) alle obbligazioni. Fondi a rischio moderato, particolarmente adatti agli italiani medi. Negli anni hanno soddisfatto le esigenze dei risparmiatori. Ci sono anche da notare i fondi flessibili azionari, tipo High Potential Europe od Europa Alto Potenziale. Si investe sui mercati europei, con forte delega al gestore.
Videochat ANIMA parte II
Tema molto richiesto. Post Trump e post FED, sono meno avvantaggiati dalle ultime notizie. Ma è bene separare il breve periodo dal lungo. In quest’ultimo, infatti, conservano intatta una forte attrattività di fondo. Fondamentali di crescita e di finanze pubbliche sono migliori dei paesi sviluppati. Il breve è rappresentato da dollaro forte, tassi in rialzo e politica monetaria della FED che è più restrittiva. Bisogna comunque essere selettivi fra gli emergenti, perché sono un aggregato molto eterogeneo. E’ quindi il gestore che deve occuparsi della selezione. Stessa cosa dal punto di vista obbligazionario, con il gestore che sa dove andare a cogliere le occasioni giuste di volta in volta.
Sottolineiamo come Blubay, che ci affianca nella gestione di Anima Blubay (obbligazionario flessibile), sia specializzata nella gestione degli emergenti. Un buon prodotto complementare da inserire in portafoglio.
Stiamo parlando di fondi a scadenza, coerenti appunto con la data ad essi connessi. Cosa vuol dire? Prodotti disegnati per ottenere quanto desiderato su quell’orizzonte. Guardare al loro andamento nel mentre non è la cosa migliore da fare, anzi. La diversificazione di questi prodotti consente di navigare in maniera abbastanza tranquilla anche adesso che in America si stanno rialzando i tassi di interesse. Quindi, portare in ogni caso i prodotti a scadenza.
Non siamo lontani dalla parità. Forza del dollaro dovuta alla FED, al rialzo dei tassi ed alle aspettative inflazionistiche attese in merito alla politica fiscale della nuova amministrazione. In Europa, politica monetaria ancora accomodante, quindi l’opposto. Attenzione però ad inseguire la parità. La rottura della banda di oscillazione 1,05 – 1,15 potrebbe attirare il dollaro verso la parità. nel breve. Ma spazi per importante apprezzamento forse non ce ne sono. Borsa USA bene da alcuni anni. America non al primo posto in questo momento. Meglio Europa o Giappone. Ma nessuna ragione per correzione significativa. Crescia peraltro sostenuto dagli utili, quindi non ci sono molti margini di salita. Valutazioni non a asconto. Se gli utili crescono, la borsa americana può continuare a salire. Mercato ancora interessante, se non altro come logica di diversificazione.
Certo che è al sicuro. La responsabile è chi gestisce il fondo, quindi Anima, non MPS.
Finisce qui la videochat Anima. arrivederci al 2017.
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