Il riscaldamento globale è probabilmente la più grande minaccia per l’umanità. Se tutto il resto fallisce, la tecnologia di climatizzazione potrebbe essere la risposta?
Questa è stata una delle più grandi esplosioni vulcaniche della storia. E’ successo il 15 giugno 1991 nel nord-ovest delle Filippine: era così potente che ha prodotto una nuvola di gas che ha raggiunto la stratosfera. L’esplosione ha causato molti danni localmente, ma la nuvola stessa ha fatto qualcosa di straordinario: ha abbassato la temperatura della Terra per quattro anni.
L’anidride solforosa nella nuvola ha creato particelle che si sono diffuse intorno alla Terra; queste hanno poi riflesso alcuni dei raggi del sole nello spazio. Gli scienziati stanno cercando di imitare gli effetti di questo fenomeno per contrastare il riscaldamento globale. E’ un concetto altamente controverso, noto come geoingegneria solare. Il cambiamento climatico è probabilmente il problema più grande che l’umanità deve affrontare oggi. Negli ultimi 25 anni la temperatura media globale è aumentata di 0,5 ° C.
Finora i governi si sono concentrati sulle politiche per ridurre le emissioni, ma esse continuano ad aumentare. La concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera è aumentata del 15% dal 1994. L’accordo di Parigi, firmato da 175 parti nel 2016, è stato un segno che i paesi erano disposti a lavorare insieme per ridurre le emissioni. Ma non tutti i leader mondiali sono a bordo. Se le emissioni non vengono ridotte, cosa succederà?
In questo studio di Harvard e Yale hanno immaginato di costruire una flotta di aerei – fino a 95 di essi, che avrebbero effettuato 60.000 voli all’anno. La flotta diffonderebbe centinaia di migliaia di tonnellate di anidride solforosa nella stratosfera ogni anno. Dopo 15 anni ritengono che il mondo si raffredderà di 0,3 ° C. Ma ci sono ragioni per non farlo: una delle maggiori preoccupazioni è che potrebbe rendere i governi compiacenti. Se il piano è di mettere un termostato sulla Terra, decidere chi ha la mano sul quadrante non sarà facile.
Una proposta svizzera per studiare la geoingegneria e come dovrebbe essere regolamentata è stata recentemente presentata all’Assemblea delle Nazioni Unite per l’ambiente. Ma l’America e l’Arabia Saudita si sono opposte alla mozione – forse perché non vogliono una regolamentazione internazionale della geoingegneria. Allo stato attuale, non si sa abbastanza su come potrebbe avere un impatto sul clima o sulla chimica dell’atmosfera. Potrebbero esserci conseguenze inattese.
La politica della geoingegneria solare è così complessa che potrebbe non accadere mai. Detto questo, mentre il mondo continua a scaldarsi, il caso di esplorare misure radicali diventa più forte.
