Poste Italiane. Avete mai pensato di investirci? | Segreti Bancari

L’azienda Poste Italiane, controintuitivamente (vista l’opinione comune della gente sulla sua mancanza di funzionalità) è un’ottima società dal punto di vista dell’azionista. Nel video Segreti Bancari spiega i motivi di questa scelta.

La Posta come investimento?

Investire con le Poste Italiane è una cosa che fanno moltissimi risparmiatori, soprattutto anziani o persone che non sanno molto di investimenti (e le due cose, purtroppo, sono spesso correlate…). Ma investire nelle Poste?

Chi si occupa di smistare la nostra posta usuale e, una volta, di consegnare anche i pacchi, è un’azienda che, contrariamente al sentire comune, funziona bene. Ed è quindi una ottima società, dal punto di vista dell’azionista. Infatti ha un dividendo molto alto; ha un business stabile (quindi costanza di dividendi e del loro valore nel tempo; ha un rapporto dividendo/prezzo (il dividend yield) molto elevato, facendo addirittura concorrenza ai BTP.

Grazie a coloro che continuano però a comperare prodotti scadenti, che le Poste vendono a piene mani ai risparmiatori inconsapevoli, i margini di guadagno dell’azienda sono anche molto alti.

L’azienda del futuro

Non consegneranno pacchi, ma venderanno prodotti finanziari, come stanno già facendo da parecchi anni (almeno dall’era di Passera come CEO, ndr.). Quindi, non bisogna investire con le Poste, ma in esse.

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