Pianificazione finanziaria. Così si può vincere l’incertezza politica | Mercati Che Fare

L’incertezza politica influenza i mercati ma non deve condizionare le scelte d’investimento orientate a soddisfare i bisogni futuri della famiglia. Consigli e atteggiamenti virtuosi da seguire per controllare l’emotività. La pianificazione finanziaria come soluzione. Ospite in studio Massimo Esposti, giornalista economico finanziario.

Come vanno Borse e bond quando un Paese resta senza governo?

Tema molto concreto. Con l’incertezza politica bisogna passare alla valutazione della concretezza economica del risparmio e degli investimenti. E’ importante, adesso, mantenere i nervi molto, molto saldi, e stare tranquilli.

Cosa è successo nel passato?

Dopo le elezioni, la Borsa italiana ha perso solo lo 0,42%. Forte incertezza ed instabilità, ma rischio politico senza reali conseguenza, sembra.

Nel 1994 Berlusconi, con Forza Italia, dà il via alla Seconda Repubblica. Nei tre giorni successivi alle elezioni, il FTSEMIB fa registrare un +4,54%. Due anni doppo tocca a Prodi ed all’Ulivo, e la Borsa segnò un +0,98%. Nel 2013, durante la crisi del debito sovrano, si toccò un -2,63% nei giorni immediatamente successivi alle elezioni.

Forte anche l’impatto della Brexit, che travolse tutti i listini europei, con perdite disastrose. Molto più contenute quelle post elezioni americane con la vittoria di Trump, o dopo la sconfitta renziana al referendum del 2016.

I risparmiatori non possono certo seguire queste oscillazioni. Devono pensare ad altro… ma a cosa?

Non devono. Il risparmiatore deve guardare ad un’ottica di sicurezza per il proprio investimento. Sui mercati ci sono mille variabili, geopolitiche soprattutto, che ne influenzano gli andamenti. E la realtà italiana è solo un microcosmo. Lo sguardo si deve alzare per forza.

L’ottica italiana deve essere quindi quella di diversificare con gli strumenti appositi

In questo modo si colgono opportunità e si riducono rischi in tutto il mondo. Ci sono ancora troppi soldi sui conti correnti, soprattutto dovuti alla paura indotta dalla Grande Recessione. E lasciare i soldi sul conto corrente è solo un costo, non certo un investimento.

Il risparmiatore deve guardare alle cose secondo le proprie necessità. Quindi la crescita familiare innanzitutto. E ci sono moltissimi strumenti, come fondi di investimento, ETF od anche i PIR che ci consentono di effettuare pianificazione e di investire globalmente. I PIR, soprattutto, consentono di investire in aziende molto dinamiche e che fornisco rendimenti estremamente interessanti.

Comportamento degli investitori e creazione di valore nel lungo periodo

Una recente ricerca di Capital Group ne evidenzia svariati, purtroppo errati e da correggere. Il primo è il classico “gli investitori tendono a comprare sui massimi ed a vendere sui minimi”. La sfera psicologica del risparmiatore deve essere cambiata, e ci vuole più educazione finanziaria. L’analisi del risparmiatore deve, insomma, essere sempre più fredda e non farsi influenzare troppo dalle notizie e dai sentiment relativi.

Anche “i comportamenti imitativi, da gregge, sono molto frequenti”, ricorda la ricerca. Purtroppo verissimo. Spesso l’investitore tende a fare, passivamente, quello che vede che stanno facendo altri, indipendentemente se sia giusto o sbagliato. Il (tristemente) famoso “…me l’ha detto un amico” è quanto di più sbagliato possa esserci.

“Gran parte degli investitori sono avversi alle perdite”. Verissimo, purtroppo, ma le perdite sono insite nel concetto di investimento, e questo la gente non lo capisce. Deriva dalle modifiche subite dai tempi d’oro dei titoli di Stato che rendevano tantissimo. Oggi non è più cosi, e da tempo, ed ancora molti investitori non si sono abituati. Accettare la sconfitta fa parte del mettersi in gioco, e non solo nello sport, ma anche nel mondo difficile degli investimenti. Quando la perdita diventa non più sopportabile, l’investitore deve avere il coraggio di vendere.

Avere un risparmio gestito mette al riparo

Certamente. Il risparmiatore non può seguire i mercati come fa il professionista. Il risparmio gestito mette al riparo perché ci sono professionisti che lavorano 24 ore al giorno per il risparmiatore, in tutto il mondo.

Le gestione del denaro, per una famiglia, oggi è strategica e fondamentale.

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