Investimenti. Perché diversificare è importante? | Moneyfarm

Il co-fondatore di Moneyfarm, Paolo Galvani, discute con Cosimo Pastore dei benefici della diversificazione, un concetto alla base della strategia d’investimento Moneyfarm. Gli investimenti non possono prescindere dalla diversificazione.

Investire senza errori

Il rischio è alla base degli investimenti; spesso ci si dimentica che quando si investe si viene remunerati proprio perché si mette a rischio il proprio capitale. Tuttavia questa semplice nozione non è ancora così chiara a molti risparmiatori.

Chi si occupa di investimenti sa bene che non esiste rendimento senza rischio. I risparmiatori, però spesso si dimenticano di questo, e fanno scelte sbagliate. Si può calcolare il rischio di un investimento?

Il rischio è un concetto relativo, ed è molto legato alla percezione che ognuno ha e può sopportare del rischio stesso. Quello che per alcuni può essere un rischio importante, per altri non lo è, e viceversa. Quando si parla di rischio finanziario bisogna distinguere tra il rischio dello specifico titolo e quello del settore rappresentato dal titolo.

Si può ridurre il rischio dei propri investimenti?

La parola chiave è diversificazione. Solo attraverso di essa si può evitare un eccessivo rischio su di una sola posizione. In questo modo si evitano situazioni che potrebbero essere di crisi su di una sola azienda (per esempio Parmalat) o su di una sola nazione (per esempio Argentina), e che potrebbero avere conseguenze disastrose.

Concentrare il proprio patrimonio su una sola scelta non è mai una buona idea, quindi. Si può diversificare anche senza avere grandi patrimoni?

Sicuramente. Sia fondi comuni che ETF offrono questa soluzione. Con una piccola cifra si può di fatto, investire in un paniere di tanti titoli diversi applicando il tema della diversificazione anche con piccole cifre. L’ETF ha anche l’ulteriore vantaggio di abbattere il costo di esecuzione.

Si può costruire un portafoglio che sia completamente esente da rischi?

No. Ogni investimento comporta una dose di rischio, anche minimo. Il rischio deve poi essere pesato in funzione di obiettivi, patrimonio ed orizzonte temporale. Deve, quindi, seguire la logica dell’investimento che si intende operare.

Diversificare significa operare su più mercati. Sia azionari che obbligazionari…

Sicuramente. Anzi, un giusto bilanciamento tra i due è fondamentale. E sempre tenendo in considerazione l’aspetto (anche) della diversificazione geografica.

Diversificare significa limitare il rischio…

Certamente. Ma bisogna anche ricordarsi che non investire è un rischio esso stesso. Lasciare i soldi su un conto corrente, a riposare per tanti anni, può avere effetti abbastanza disastrosi. E questo a causa di inflaizone e costi impliciti dei conti correnti.

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