Finanza. I cinque punti chiave del meeting annuale di Berkshire Hathaway | Fortune Magazine

Berkshire Hathaway ha tenuto la sua riunione annuale degli azionisti a Omaha, in Nebraska. Il meeting è stato guidato dal presidente e amministratore delegato Warren Buffett e dal vice presidente Charlie Munger, due investitori ormai leggendari. La finanza mondiale ha guardato al meeting con interesse immutato.

I cinque punti

Numero 1. A Warren Buffett i bitcoin non piacciono proprio. Ha infatti definito la criptovaluta come “veleno per topi al quadrato”.

Numero 2. Non investirebbe mai in Microsoft. La resistenza nel farlo non ha però niente a che vedere con il suo modello di business o l’industria di cui fa parte. Si tratta più di un conflitto di interessi con Bill Gates, con cui è grande amico. Gates, inoltre, siede nel consiglio d’amministrazione di BH dal 2004, e si è ritirato dal ruolo di presidente di Microsoft dal 2014.

Numero 3. Ha ripetuto che avrebbe dovuto investire in Amazon e Google, nel passato. Ha perso questa opportunità, ma non ha evitato i titoli tecnologici del tutto. Infatti, di recente, BH ha annunciato un acquisto di altri 75 milioni di azioni di Apple. In questo momento, l’investimento in Apple è il maggiore di BH.

Numero 4. Berkshire, Amazon e JPMorgan annunceranno presto un Amministratore Delegato che guidi la loro joint venture nel settore della salute, decisa qualche mese fa. Ancora non si sa chi sarà, ma Buffett ha detto che la decisione arriverà in un paio di mesi.

Numero 5. Berkshire ha ottenuto 6,2 miliardi di dollari in meno dai propri investimenti nel primo quarto del 2018. Si tratta della prima perdita netta della società dal 2009. Buffett ha detto agli azionisti che gli utili saranno più volatili nel 2018. E perché? A causa di nuove regole di contabilità. Queste nuove regole obbligano la holding a comunicare i guadagni non realizzati o le perdite accumulate negli investimenti al netto di tutto.

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