Economia. Gesù economista. La parabola del giovane ricco | EconomiAscuola

Tra i tanti insegnamenti che si possono ricavare dai Vangeli, c’è anche qualche lezione di economia. Una lettura radicalmente differente ed inedita, effettuata da EconomiAscuola.

Gesù economista: ricchezza, proprietà privata e giustizia sociale

Gli scritti di Matteo, Marco, Luca e Giovanni contengono episodi e parabole che, se opportunamente interpretati, possono avvicinare il lettore ai principi base della scienza economica, nel rispetto del messaggio evangelico di responsabilità e libertà.

Questi principi sono stati raccolti nel volume “Gesù economista”. non un libro sulla religione, ma un saggio di economia che prende spunto da passi molto noti dei Vangeli. Il volume illustra cosa siano la ricchezza, la proprietà privata, la giustizia sociale, il lavoro, il valore, il contratto, il debito, la moneta, la rendita, l’investimento, il rischio.

Un messaggio forte ed energetico. Gesù ha saputo parlare in maniera molto rappresentativa di questioni economiche; è riuscito a piantare i semi di una riflessione che è tuttora attuale per comprendere la realtà produttiva e finanziaria dei nostri giorni.

Che insegnamento si può trarre da questa parabola?

L’episodio viene spesso indicato come quello in cui i Vangeli condannano la ricchezza. Molte volte si è sentito ripetere l’ammonimento di Gesù che non si possono servire due padroni contemporaneamente. Ed anche come sia più facile che un cammello passi per la cruna di un ago che un ricco entri nel Regno dei Cieli.

In realtà, leggendo integralmente il brano, emerge una morale diversa. Gesù non condanna la ricchezza; chiede soltanto che chi più ha, più restituisca in termini di responsabilità. A chi più ha, più verrà richiesto per entrare in Paradiso. In nessuna parte del brano c’è una condanna della ricchezza in sé.

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