Da Nissan a Mitsubishi stop al diesel e si punta sulle auto elettriche, ma il tutto è davvero sostenibile?
Nissan si appresta a porre uno stop alla produzione in Europa di autovetture con motori diesel per concentrarsi sulle auto elettriche. La notizia non è ancora ufficiale, ma i media giapponesi hanno citato un dossier dell’azienda.
Tra i costruttori nipponici, anche Toyota non prevede l’introduzione di nuovi modelli diesel, esclusi i camion; la Subaru ha deciso l’uscita dal mercato delle auto a gasolio, non solo in Europa, ma anche in Australia, a partire dal 2020. La Nissan, che al momento commercializza diversi modelli con motori diesel nel Vecchio Continente, intende raggiungere una proporzione di almeno il 50% di auto elettriche, tra tutte le vetture immatricolate, entro il 2025.
A questo riguardo la casa nipponica sta aumentando i programmi di collaborazione con i partner Renault e Mitsubishi nel design, assieme ai progetti di ricerca e lo sviluppo (R&D).
Ma non è tutto oro quel che luccica. Si teme che la decisione impatti sulla forza lavoro dell’azienda. Al momento, solo nel Regno Unito, il cambio di rotta potrebbe costare il 10% dei posti ai 7000 operai presenti nel Paese.
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