Consulenza. Chi è il consulente indipendente? In cosa si distingue dal consulente che lavora per le reti o le banche e quali sono i vantaggi per il cliente? Massimo Guerrieri di Q Consulenze Finanziarie lo spiega nell’intervista a Telereggio.
Punti nodali
Grossa novità. Finalmente applicata la MIFIDIIanche in Italia;
Tutela in più per i risparmiatori. Non ci saranno più solo il bancario e l’ex promotore finanziario che forniranno consulenza finanziaria ma, come è giusto, anche il consulente indipendente ed autonomo;
Come tutti gli albi, c’è un codice deontologico e delle regole da rispettare. La maggior tutela per il cittadino si vede anche da questo;
Non ci potrà essere nessun conflitto di interesse, come è logico, vista l’indipendenza;
Pagamento solo dai propri clienti, a parcella; la tutela degli interessi del cliente è quindi evidente;
Evidente alternativa per i cittadini, che il regolamento CONSOB garantisce sia in totale conflitto di interesse;
Finalmente costi trasparenti, perché chi paga è sempre il cliente (e ci farà ben più caso di adesso);
Oggi, in banca, non si sa quanto costano gli investimenti che facciamo;
La consulenza avrà, quindi, tre tipologie, bancario tradizionale, che lavora per la banca, consulente finanziario abilitato all’offerta fuori sede (ex promotore finanziario), che lavorerà per una rete, e continuerà ad essere pagato a commissione da questa, ed il consulente indipendente, pagato a parcella come qualunque professionista;
Al momento i consulenti indipendenti sono poche centinaia, ma certamente la loro legalizzazione aprirà la porta a molti, molti altri;