Video Analisi di Filippo Diodovich per IG Italia.
Mercati europei in rialzo in attesa del meeting della BCE di domani.
Crediamo che il meeting possa concludersi con un nulla di fatto su tassi e QE.
Riteniamo che Draghi possa utilizzare toni molto accomodanti.
Posticiperà comunque le decisioni su una estensione del piano di QE e un rivalutazione dei titoli acquistabili all’interno del piano nella prossima riunione di fine anno.
Non solamente la BCE si manterrà ferma nella propria stance accomodante.
Anche la FED dovrebbe fare altrettanto dopo i deludenti dati macro di ieri.
L’indice ISM dei servizi in agosto è sceso ai minimi degli ultimi 6 anni.
In tal modo ha quasi azzerato le possibilità che i membri del Board possano rialzare i tassi già da settembre.
Il cambio eurodollaro dopo il forte movimento rialzista di ieri sta evidenziando una fase di consolidamento.
L’andamento della coppia valutaria si è mantenuto all’interno della fascia orizzontale compresa tra 1,1230 e 1,1260.
Altro argomento caldo degli ultimi giorni è il petrolio dopo l’accordo raggiunto da Russia e Arabia Saudita nel G20 in Cina per stabilizzare il mercato dell’oro nero.
Salgono le attese per il meeting di Algeri di fine settembre quando si terrà una riunione informale dell’OPEC.
Restiamo comunque scettici su un possibile ritorno delle quotazioni del petrolio al di sopra dei 55 dollari al barile nel breve termine.
Crediamo che l’eccesso di offerta nel mercato oil possa rimanere ancora a lungo.
Solamente scelte importanti prese dai produttori su taglio o congelamento produzione possono efficacemente rialzare i prezzi del greggio.
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