Outlook Azionario Emergente. 60 secondi con Tom Wilson

Outlook Azionario Emergente. 60 secondi con Tom Wilson

In un minuto, Tom Wilson – Head of Emerging Market Equities di Schroders – illustra gli elementi a supporto del proprio outlook sui mercati emergenti nel 2017.

I risultati delle presidenziali USA hanno messo in pausa i flussi verso i mercati emergenti. Di conseguenza, hanno messo in pausa anche il rally visto sin dall’inizio del 2016. Qual’è quindi l’outlook per il 2017?

Iniziamo con la politica USA. Le aspettative di una politica fiscale reflazionistica negli USA hanno portato gli yield al rialzo ed il dollaro a rafforzarsi. Tradizionalmente questo frena le performance relative dei mercati emergenti.

In secondo luogo, la politica commerciale USA. Stiamo aspettando chiarezza su questo punto, ma c’è preoccupazione circa la rinegoziazione degli accordi commerciali con gli emergenti.

E quindi?

I mercati hanno in parte già prezzato un dollaro più forte e l’aumento degli yield in USA. Riguardo ai commerci ci aspettiamo in realtà un esito più moderato di quello suggerito dalla retorica della campagna elettorale. Retorica che era basata sull’integrazione della catena dell’offerta mondiale e su considerazioni geopolitiche. Inoltre, ci sono degli elementi chiave che supportano i mercati emergenti.

Primo, le aspettative di crescita al rialzo nel 2017, guidata dalla ripresa in importanti economie come Russia e Brasile. Secondo, crediamo che nel punto più basso del cliclo dei profitti, le società si focalizzino sull’efficientamento dei costi e l’allocazione del capitale. Questo ha già portato ad una stabilizzazione dei margini e riteniamo migliorerà i ritorni andando avanti. Terzo, le valutazioni sono allettanti, ed il miglioramento dei rendimenti dovrebbe portare ad un re-rating. Quarto, il posizionamento è fondamentale.

Nel 2013-2015 abbiamo visto 130 miliardi di $ uscire dall’azionario emergente, e davvero poco di quei flussi tornare indietro. Quindi, rimaniamo completamente investiti ma, in uno scenario di crescita globale attenuata e incertezza delle politiche, ci sarà differenziazione. Lavoreremo per individuare i paesi e le aziende che sono posizionate meglio per avere successo.