PMI

Il timore dei piccoli imprenditori di fronte a nuove misure anticovid dei vari governi | Euronews

In tutta Europa nuove misure di confinamento potrebbero buttare milioni di persone in mezzo a una strada. Il timore dei piccoli imprenditori di fronte a nuove misure anticovid dei vari governi.

Economia. Per valutare come stia andando, chiedete ai responsabili degli acquisti | WSJ

Il WSJ spiega come i responsabili degli acquisti possano offrire uno sguardo anticipato sulla direzione dell'economia grazie agli indici PMI.

Guerra commerciale. Le tensioni sul commercio tra Cina e Stati Uniti hanno di nuovo fatto sobbalzare i mercati. Questa volta è diverso? | Russell Investments

Il Senior Investment Strategist Paul Eitelman ed il Research Analyst Brian Yadao hanno discusso l'intensificarsi della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina

Mercati. Il mercato azionario italiano a fine novembre 2018 | Ersel

Intervista a Marco Nascimbene, gestore del fondo Fondersel PMI, sulle prospettive dei mercati azionari italiani. Come stanno vivendo questa situazione?

LUGANO IR Top Investor Day. Tutte le interviste | Finanzaonline TV

In occasione dell’ottava edizione del Lugano IR Top Investor Day, FinanzaOnLine TV ha intervistato i protagonisti del mondo delle PMI italiane intervenuti all’evento organizzato da IR Top. In questa intervista è possibile ascoltare Daniele Monarca, consigliere indipendente Blue Financial L’VIII Edizione del “LUGANO IR TOP INVESTOR DAY”, organizzato da IR Top con il supporto di […]

Stati Uniti sotto la lente, PIL e Trimestrali, attesa per Apple. Il punto di Filippo Diodovich per IG Italia

Video Analisi di Filippo Diodovich http://bddy.me/2exaqq7 Avvio di ottava in rialzo per le Borse europee dopo anche i brillanti indici PMI di ottobre. Secondo i dati di Markit Economics il tasso di crescita economica dell’Eurozona di ottobre ha toccato il valore record dell’anno in corso, legato al forte ritmo di espansione in Germania. Bene la Spagna dopo il via libera dei socialisti a dare mandato a Mariano Rajoy per formare un nuovo governo evitando così le terze elezioni politiche in poco tempo. In Italia forti acquisti su Banca Mps dopo già il forte rialzo della scorsa settimana. Oggi il CdA discuterà il piano industriale. Tanti eventi economici in settimana. Dalle importanti cifre trimestrali USA (Apple, Amazon, Alphabet, Exxon Mobil, Coca Cola) alle cifre macro (vendite al dettaglio e PIL terzo trimestre negli Stati Uniti). Dal punto di vista grafico il cambio eurodollaro ha evidenziato un forte ribasso dai massimi di fine settembre. La reazione in avvio di ottava potrebbe essere solo temporanea. Rialzi fino a 1,095 resterebbero compatibili con l’ipotesi di realizzazione di un nuovo segmento ribassista con obiettivi a 1,0822 e 1,075. Conferme con il cedimento del supporto a 1,0860. Discorso diverso in caso di vittoria sopra 1,095 preludio a un rialzo a 1,10. Fase di consolidamento per il cambio dollaroyen che potrebbe durare anche nelle prossime sedute. Ci aspettiamo forte volatilità soprattutto a fine settimana quando saranno pubblicati i dati macro giapponesi e il PIL del terzo trimestre USA. Sopra 104 possibile raggiungimento della resistenza dinamica ora in transito a 104,75. Indicazioni ribassiste con la rottura del sostegno a 103,20, condizione introduttiva verso 102,40. Nella settimana delle trimestrali attenzione all’US 500 tornato ancora una volta verso l’alto. Concreti segnali di ripresa sopra 2155 condizione che getterebbe le basi per un allungo in direzione dei target a 2170 e 2190. Segnali opposti sotto 2130.

Borse incerte senza il DAX e la Cina. Venerdì i dati sul lavoro americani

http://bddy.me/2dxKTg3 Borse incerte senza il DAX, Weekly Express 03/10/2016 Partenza di settimana fiacca per le borse europee orfane del Dax, chiuso per la festa della Riunificazione. Questa settimana gli operatori torneranno a concentrarsi sui dati Usa che vedranno protagonisti i dati sui Non Farm Payrolls. Queste indicazioni macro verrano interpretate alla luce dei commenti che arriveranno da molti membri Fed, concentrati soprattutto nella seduta di venerdì. La situazione delle banche europee potrebbe essere messa temporaneamente da parte, in attesa di sviluppi sul caso Deutsche Bank, dopo i rumors arrivati sul patteggiamento della multa con il Dipartimento di Giustizia statunitense. La partenza dell'ultimo trimestre dell'anno potrebbe portare gli investitori a ripensare alle loro strategie, pertanto nelle prossime due settimane potremmo assistere a una rotazione di portafoglio, anche importante. L'attenzione rimane altissima sulla Germania, dove le ultime indicazioni macro sono state piuttosto deludenti.Pertanto saranno da monitorare attentamente anche le figure sugli ordini e la produzione industriale di agosto, in pubblicazione, rispettivamente giovedì e venerdì. Sul fronte trading il cambio Euro/Dollaro stamane rimane in area 1,12, lontano dai minimi da venerdì. Il cross è tornato ad avvicinarsi alla trend line ribassista di brevissimo. Il superamento di 1,1250 potrebbe aprire a un allungo in direzione dei massimi di settembre, a 1,1320, ma sarà solo con la rottura di tale livello che il mercato potrebbe tornare a testare la precedente trend line violata a giugno come resistenza ad agosto. Il primo supporto è costituito proprio dalla trend line rialzista testata venerdì. Il cedimento di quest'ultima aprirebbe a un test di 1,1120, supporto delle ultime 6 settimane e poi verso 1,1050. Perde quota la sterlina verso le valute mondiali in scia alle dichiarazioni del premier Theresa May che ha fissato la deadline per la richiesta di Brexit al 31 marzo 2017. Il cambio Sterlina/Dollaro è tornato a un soffio dai minimi di giugno scorso, avvicinandosi all'1,28 basso. Il supporto strategico rimane a 1,28, livello al di sotto del quale la discesa potrebbe proseguire in maniera importante aggiornando i minimi da oltre 31 anni. Probabilmente ci penserà ancora un po' prima di farlo. Pertanto un rimbalzo su 1,28 potrebbe riportare le quotazioni al test di 1,2950, dove sta convergendo ora anche la trend line che congiunge i massimi decrescenti dell'ultimo mese. Solo sopra tale livello, le pressioni al ribasso verrebbero messe temporaneamente da parte. Buona la reazione di Piazza Affari, anche se rimane sotto pericolo. Il listino milanese dovrebbe lasciarsi alle spalle la soglia dei 16.500 punti per poter tentare un allungo in direzione di area 17 mila. Il livello strategico passa per 17.400, massimi di settembre, che se superati potrebbero mettere il listino fuori l'area di più immediato pericolo. I test ripetuti ai 16 mila punti lo rendono un supporto importantissimo. Una chiusura sotto tale livello potrebbe aprire a una discesaì direttamente a 15 mila punti.

Indici PMI bene in Germania ma deludono in Eurozona e UK

Video Analisi di Filippo Diodovich https://www.ig.com Oscillazioni sui mercati azionari e valutari dopo la pubblicazione degli indici PMI. In Germania gli indici sono stati particolarmente positivi e superiori alle attese. La Brexit e gli attentati terroristici in Francia non hanno colpito l'espansione delle attività economiche nel paese tedesco. In Germania le aziende hanno segnalato il più rapido tasso di crescita della produzione nel 2016, evidenziando uno dei maggiori aumenti dei liuvelli occupazionali degli ultimi 5 anni. L'ottimismo sulla Germania (ma in parte anche sulla Francia) è stato annullato da un deludente indice PMI su Eurozona che si è avvicinato sui valori minimi degli ultimi 18 mesi. Male anche l'indice PMI UK sotto i 50 punti e sui minimi degli ultimi 7 anni. Le attese erano comunque per un indice su vlaori bassi. Il Germany 30 è stato l'indice che ha evidenziato le oscillazioni più forti. Dopo aver toccato un massimo sopra 10150 è sceso rapidamente. Consideriamo il ribasso ancora fisiologico dopo le forti accelerazioni delle sedute precedenti. L'eurodollaro si attestato a 1,1034. Forte calo per il cable sceso fino a 1,3180.
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