Stress Test 2017 della Banca Centrale Europea | BCE

Stress Test 2017 della BCE. Il rischio dei tassi di interesse è ben gestito dalla maggior parte delle banche europee, secondo i risultati recentemente pubblicati.

I punti nodali della ricerca dicono che:

  • I risultati mostrano che – in media – le banche sono attrezzate per affrontare i cambiamenti nell’ambiente dei tassi di interesse; tassi di interesse più elevati porterebbero a maggiori redditi da interessi netti nei prossimi 3 anni per la maggioranza delle banche;
  • Le banche si basano fortemente su modelli di comportamento del cliente che sono stati calibrati in un contesto di tassi di interesse in calo;
  • Le banche utilizzano derivati per copertura, ma anche per “posizionamento”;
  • I risultati vengono utilizzati dai team di supervisione comuni nel SREP, tra gli altri fattori per adeguare il livello di orientamento P2;
  • I supervisori seguiranno ulteriormente i risultati con dialoghi di vigilanza con le singole banche;

Gli stress test in pratica

I supervisori della BCE hanno condotto questi test perché volevano sapere come avrebbero retto le banche se i tassi d’interesse fossero cambiati; in pratica, cosa succederebbe se ipotetici shock colpissero il sistema bancario.

Questa procedura va sotto il nome inglese di IRRBB, cioè Interest Rate Risk in the Banking Book. In italiano si può tradurre come rischio dei tassi d’interesse nei libri contabili delle banche.

Gli stress test hanno applicato ipotetici cambiamenti improvvisi nei tassi di interesse alla banche per vedere se fossero resilienti. I test hanno cercato di guardare come gli shock influenzano gli interessi che le banche guadagnano, ed il valore dei loro libri contabili correlato al tradizione business del prestare denaro e dell’essere luogo fisico di depositi del medesimo.

Si è scoperto che tassi d’interesse più alti aumenterebbero i ricavi delle banche; d’altro canto, essi diminuirebbero il valore delle azioni bancarie. In altre parole, farebbero diminuire il loro valore attuale.

E se i tassi si rialzassero davvero?

Gli stress test hanno anche esaminato i modelli utilizzati dalle banche per comprendere come si comportano i loro clienti quando i tassi di interesse cambiano. Si è scoperto che questi modelli sono per la maggior parte settati per un ambiente con tassi in calo. Ciò significa che alcune banche possono trovarsi dalla parte sbagliata della barricata quando i tassi verranno rialzati.

In media, un rialzo di 200 bps porterebbe ad un rialzo dei ricavi del 10,5% entro il 2019. Al contempo, porterebbe ad un decremento del valore delle azioni bancarie del 2,7%, sempre entro il 2019.

Risultati quantitativi e qualitativi

I risultati quantitativi degli stress test contribuiscono a determinare l’ammontare di capitale che, secondo i revisori, ogni banca dovrebbe possedere. Quelli qualitativi contribuiscono a far vedere ai supervisori come sia gestita la banca come governance e gestione del rischio.

Le buone notizie sono che la maggior parte delle banche ha fatto bene, e che possono far fronte ad improvvisi shock.

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