Quantitative Easing. Ha funzionato? E se sì, come e quanto? | FranklinTempletonTV

Se non si è mai capito bene cosa significhi “alleggerimento quantitativo“, si è fortunati, perché sta per finire. Ma cosa significa, in pratica? Questo video di 2 minuti di Franklin Templeton spiega cosa sia stato il quantitative easing.

Significato e scopo iniziale

Di base, una banca centrale, come la FED americana o la BCE europea, inietta denaro nel sistema finanziario, comprando obbligazioni. Diventando un’acquirente di bond, la banca centrale ha lo scopo di introdurre liquidità in quel mercato. In questo modo spera di stimolare altri sottoscrittori ad entrare nel mercato.

Si ricorda la crisi economica del 2008? Difficile da dimenticare. Bene, quella crisi è stata una ragione abbastanza buona per fare qualcosa che ridesse slancio all’economia. Proprio per questa ragione la FED ha iniziato la politica di alleggerimento quantitativo, seguita poi dalle altre banche centrali (BoE, BoK e BCE).

Quindi, perché fermarsi?

Il QE è considerato un esempio di politica monetaria non convenzionale, quindi straordinario. Viene usato in tempi di crisi economiche, quando le strategie tradizionali non funzionano, per dirla semplicemente.

Che il QE piaccia o meno, è evidente che l’economia americana, e quella delle altre nazioni che l’hanno applicato, sono in ripresa dalla sua introduzione. Infatti, tassi di disoccupazione in riduzione e crescita costante e dimostrabile dicono che il QE ha funzionato.

Dato che le banche centrali cercando di mantenere l’economia in uno stato definito “goldilocks” (non troppo in rialzo, non troppo in ribasso), stanno cercando un momento adatto per far finire il QE. La FED l’ha già fatto, così come la BoE. La BCE ha in programma di farlo per l’autunno; la BoJ forse l’anno prossimo.

Conclusioni

Nell’ottobre 2017 la FED ha dato il via all’unwinding del suo programma di QE. Quando i bond arrivano alla loro naturale scadenza, perciò, la banca centrale non reinveste i proventi comprando altri bond. Di conseguenza, tutti gli acquisti straordinari, col tempo, torneranno alla normalità.

Mentre il bilancio delle banche centrali si riduce, i tassi d’interesse di solito sono attesi al rialzo.

Questo fatto come può impattare gli investimenti? Sarebbe il caso di chiederlo al proprio consulente finanziario.

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