Crisi. Ecco il fattore che potrebbe scatenarla secondo Cottarelli | Moneyfarm

Carlo Cottarelli insieme a Paolo Galvani, Co-fondatore e Presidente Moneyfarm. Modera il dibattito Francesco Cancellato, Direttore Linkiesta. La crisi non è mai andata via, in realtà. Ma ecco il fattore che potrebbe farla riscatenare in tutta la sua virulenza.

Introduzione

E’ ripartita Redazione Finanza, il ciclo di dibattiti economico-finanziari di Moneyfarm per la città di Milano. Primo ospite di questa nuova stagione è stato Carlo Cottarelli, economista esperto di politiche economiche; ha discusso di Italia e di crescita con Paolo Galvani, Co-fondatore e Presidente Moneyfarm. Cottarelli è uno dei più grandi conoscitori della struttura e dei meccanismi che regolano il funzionamento dell’economia italiana; ha infatti avuto come incarico quello da commissario straordinario per la revisione della spesa sotto i governi Letta e Renzi.

I sette peccati capitali dell’economia italiana

Il dibattito ha preso spunto dall’ultimo libro di Cottarelli, I sette peccati capitali dell’economia italiana (Feltrinelli). Partendo dalla ricerca delle ragioni che sono alla base della stagnazione italiana, Cottarelli ha presentato una serie di soluzioni che potrebbero rilanciare l’economia italiana. “Non mi sono voluto fermare alle cause, ma ho provato a capire come si potrebbe uscire dall’impasse in cui il Paese sembra essere precipitato”, ha detto.

Nel dibattito non sono stati tralasciati temi legati all’attualità politica. “Non credo che la fine del quantitative easing potrebbe costituire un problema, a meno che non arrivi nei prossimi due tre anni una recessione, anche piccola, magari scatenata da fattori esterni. In quel caso lo spread potrebbe schizzare” ha detto Cottarelli.

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