Pangyo Techno Valley, la “Silicon Valley” della Corea del Sud | Euronews

La Pangyo Techno Valley, la “Silicon Valley” della Corea del Sud. È nella provincia di Gyeonggi, una zona ad alto tasso tecnologico. È qui che viene progettato un autobus senza conducente e viene studiata una fascia per chi soffre di Alzheimer e depressione. Sarà la quarta rivoluzione industriale?

Esiste un mondo tecnologico anche dall’altra parte del…mondo, almeno rispetto alla nostra consuetudini di classificare la Silicon Valley californiana come il centro tecnologico del Pianeta Terra. E invece… E, per fortuna, eccoci qui. Benvenuti nella provincia di Gyeonggi, in Corea del Sud.

E’ conosciuta tra i viaggiatori per i suoi fiumi, laghi e escursioni in montagna. Un quarto della popolazione del paese vive qui, comprendendo 28 città tra le più popolose. Il nome significa “regione che circonda Seul” e, infatti, si trova attorno alla capitale e si estende fino al confine con la Corea del Nord. La provincia di Gyeonggi è ricca di cultura e tradizioni. È il centro economico della Corea del Sud, e uno dei motori della quarta rivoluzione industriale.

La nostra inviata Naomi Lloyd ci spiega dove ci troviamo esattamente: “Questa è la Pangyo Techno Valley, spesso chiamata la Silicon Valley della Corea del Sud. Ha lanciato la provincia di Gyeonggi in prima linea nell’innovazione tecnologica d’avanguardia e sta ridisegnando il modo in cui appare il nostro futuro“.

Giganti e start-up: sono tutti qui

I giganti della tecnologia coreana Samsung, LG e SK Hynix hanno i loro laboratori di ricerca nella Pangyo Techno Valley nella provincia di Gyeonggi. Ma la maggior parte delle 1300 aziende presenti sono start-up tecnologiche. Una delle nuove tecnologie in prova qui è il primo autobus senza conducente della Corea del Sud: lo Zero Shuttle.

“Pangyo Techno Valley è il miglior complesso IT”

Lim Kyung-il, il capo ricercatore, spiega: “Pangyo Techno Valley è il miglior complesso IT per lo sviluppo di start-up in Corea del Sud. Siamo in grado di testare lo Zero Shuttle in una situazione di vita reale qui sulle strade, perché nella Techno Valley ci sono le condizioni ideali“. L’obiettivo a lungo termine è che l’autobus Zero Shuttle venga utilizzato come mezzo di trasporto pubblico in tutta la Corea del Sud.

“Una giovane città modello”

Uno dei fattori che ha contribuito al successo di Pangyo è il suo “cluster” di start-up, che nutre nuove aziende high-tech con un’idea creativa. “Nella Pangyo Techno Valley abbiamo creato una giovane città modello con grandi aziende, start-up tecnologiche e risorse umane, diventando leader nella tecnologia della Corea del Sud. Siamo pronti e aspettiamo la quarta rivoluzione industriale“, spiega Im Chang Gyoo, responsabile del dipartimento cluster dell’innovazione, Pangyo Techno Valley.

Bio-tecnologia: il caschetto per le malattie neurologiche

Uno dei settori emergenti è la bio-tecnologia. La startup locale Ybrain ha progettato un caschetto che tratta le malattie neurologiche: con risultati impressionanti. “Fondamentalmente il dispositivo genera correnti elettriche molto deboli. Le correnti attraversano il cranio e modulano la funzione del cervello in modo che il dispositivo possa alleviare i sintomi di depressione, demenza e schizofrenia“, spiega Kiwon Lee, fondatore di Ybrain. La fascia viene ora utilizzata in oltre 40 ospedali nei dintorni di Seul ed è destinata ad entrare nel mercato sanitario mondiale.

Reddito di base “alla coreana”

La provincia di Gyeonggi guarda al futuro e ai suoi giovani.E sta per avviare un esperimento radicale: dare a tutti i ragazzi di 24 anni un reddito di base, indipendentemente dal fatto che lavorino o meno. Jae-myung Lee, Governatore della provincia di Gyeonggi: “In futuro, macchinari e intelligenza artificiale produrranno tutti i prodotti e molte persone perderanno l’opportunità di lavorare. Questo è il motivo per cui deve esserci un reddito di base. La provincia di Gyeonggi sta facendo questo progetto-pilota per prima, credo che avrà successo e altri paesi seguiranno il nostro esempio“. Nell’ambito della sua missione di promuovere un reddito di base in tutto il mondo, la Provincia di Gyeonggi ha ospitato una conferenza internazionale. Più di 30 città e paesi vi hanno partecipato, ma tutti gli occhi erano puntati sul progetto della provincia di Gyeonggi. Interviene Annie Miller, Presidente del Basic Income Trust inglese: “Vorrei che questo accadesse a casa mia e sono invidiosa che la provincia di Gyeonggi sia la promotrice di questa idea meravigliosa…penso che il Governatore Lee sia un visionario e abbia avuto l’idea giusta per l’attuale società“.

Reddito di base: per i giovani e per l’economia locale

The “Youth Dividend” è uno dei più grandi progetti di questo tipo al mondo e coinvolge 170.000 giovani. Riceveranno l’equivalente di circa 200 euro ogni tre mesi. Sebbene non sia sufficiente a coprire tutti i costi della vita, l’idea è di aiutare i giovani a trovare o creare un lavoro. Il reddito di base sarà pagato nella valuta locale, che può essere spesa solo nelle piccole imprese della zona. L’idea è di avere un doppio vantaggio: per i giovani e per incentivare l’economia locale.

Un pezzo di storia

La provincia di Gyeonggi ha ospitato lo storico vertice del 2018 tra i leader di Corea del Nord e Corea del Sud, Kim Jong-un e Moon Jae-in, che ha avuto luogo nel villaggio di frontiera di Panmunjom.

Il futuro

La provincia di Gyeonggi ha una visione ambiziosa per il suo futuro: un futuro di pace con il suo vicino nord-coreano, un futuro da leader globale in un’era assolutamente high-tech e un futuro di prosperità per i suoi cittadini. Riuscirà a conquistare tutti i suoi obiettivi?

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