Economia. Abbiamo raggiunto il picco di finanziarizzazione? | Financial Times

L’ascesa della finanziarizzazione è stata una forza trainante nell’economia globale negli ultimi decenni. Ma Rana Foroohar del Financial Times ritiene che le società che si concentrano maggiormente sui mercati rispetto all’economia reale inizieranno a registrare rendimenti decrescenti, mentre alti livelli di debito societario potrebbero essere forieri di futuri problemi economici.

Era solo una questione di tempo prima che Apple emettesse una carta di credito. Questa mossa è un esempio di una tendenza del mercato nota come finanziarizzazione. Descrive l’ascesa della finanza e il comportamento orientato finanziariamente in tutta la nostra economia, ed è stata una forza trainante nell’economia globale per diversi decenni. Ma ora che abbiamo raggiunto quello che si chiama “il picco di Wall Street”, ci saranno rendimenti decrescenti per le aziende che scelgono di concentrarsi maggiormente sui mercati rispetto all’economia reale.

Guardate Kraft Heinz, il gruppo di alimenti confezionati parzialmente posseduto e gestito dal gruppo di private equity brasiliano 3G. Quest’ultimo è stato accusato di evitare investimenti a più lungo termine, mentre impiegava trucchi finanziari a breve termine, come pagare i fornitori in ritardo per migliorare il flusso libero di cassa, e il primo ha perso più della metà del suo valore azionario sin dalla sua creazione in una fusione del 2015 . Poi c’è l’industria dello shale americano. Gli investitori attivisti sono stati brulicanti grazie a un’espansione eccessiva finanziata da investitori in cerca di maggiori rendimenti. Il mercato delle obbligazioni energetiche è triplicato nell’ultimo decennio, ma gran parte del denaro ha finanziato stipendi dirigenziali più elevati e un eccesso di produzione. Le società cariche di debito sono ormai mature per il consolidamento forzato da parte di private equity e altri investitori.

Anche l’esplosione pluriennale dei riacquisti di azioni riflette la tendenza. La maggior parte delle aziende stanno riacquistando azioni non come un voto di fiducia in se stessi nel proprio futuro, ma come via per aumentare i loro prezzi azionari. Il risultato: le attività finanziarie totali sono ora più che triplicate rispetto all’economia reale. Il mercato delle obbligazioni societarie ora vale 13 trilioni di dollari, il doppio rispetto al 2008. Sì, il debito è la linfa vitale della finanza, ma è anche il più grande indicatore di crisi future. La finanziarizzazione è aumentata da quasi cinquant’anni, ma come molti altri mercati oggi, sembra maturo per la correzione…

Altri post che potrebbero interessarti