La fotografia come investimento. Non è una cosa strana, al di fuori dell’Italia, e si sta provando ad affermare anche da noi. Un modo diverso di investire, fuori dai canoni tradizionali. conTEMplata ci dice di più.
Fotografia e private banking. Sembrano due mondi molto distanti, ma in realtà anche la fotografia, così come l’arte, fa parte di quelli che vengono definiti “investments of passion” da parte dei clienti di elevato standing.
Da Alidem si è parlato del mondo della fotografia, di come considerarlo in una sorta di pianificazione patrimoniale. Ed anche per capire come anche in Italia questo mercato, che all’estero è già molto evoluto, sia un mercato interessante per fare degli investimenti e per cercare di allargare i propri “investments of passion“. Ma anche semplicemente per avere il piacere di avere una bella fotografia a casa propria.
Dice Pompeo Locatelli, fondatore di Alidem: “In Italia, Alidem è leader nella fotografia, nelle sue varie declinazioni e, soprattutto, ultimamente, nelle foto anonim, che all’estero sono presenti nei più grandi musei del mondo, dal MOMA alla Maison de la Forographie di Parigi, a Berlino, ad Amburgo, ecc.”
Alidem ha ricercato competenze, professionalità e sensibilità diverse che garantiscono una pluralità di voci nel rispetto del complesso panorama internazionale della fotografia. Rappresenta artisti contemporanei, italiani e internazionali, e li sceglie attraverso un processo di selezione che coinvolge curatori, critici ed estetologi autorevoli che valutano il loro percorso e le loro prospettive. Alidem compone così una collezione di scatti che offre una selezione eterogenea delle immagini contemporanee.
Le opere di Alidem sono numerate, realizzate in tiratura limitata (da 3 a 100 esemplari originali per singolo scatto a prescindere dal formato) e firmate dall’autore. Di alcune opere vengono realizzate delle Open edition, opere fotografiche a tiratura non limitata e numerate progressivamente.