ETF. L’importanza dell’innovazione | Fondi&Sicav

“L’innovazione è importante nel mondo degli Etf nel suo complesso, ed è importante per noi di Amundi”. Vincenzo Sagone, head of etf, indexing & smart beta business unit di Amundi Sgr.

Quanto è importante l’innovazione negli ETF?

Molto, sia nel mondo ETF in generale che per Amundi in particolare. L’innovazione, però, non è la complessità dello strumento. Innovazione significa completare quei buchi di asset allocation che poi permettono all’investitore finale di avere ogni anno sempre più scelta. L’obiettivo è di fornire all’investitore, sia retail che professionale, una gamma completa.

Amundi, due o tre anni fa, ha emesso l’ETF floater; ha cioè dato l’opportunità, prima non presente, di poter investire su obbligazioni a tasso variabile. Questa tipologia di prodotti, i floater, hanno raccolto in tre anni 6 miliardi di euro.

Quindi, da parte delle emittenti c’è la volontà di voler offrire un range completo. Da parte del cliente c’è voglia di nuovi prodotti, e quindi di innovazione; raccoglie subito gli input delle case prodotto.

L’ultima novità

Un’ultima novità, poi, è quella dei prodotti cosiddetti “market neutral“. Questi ultimi offrono la possibilità di avere un prodotto long/short, che prima non c’era poiché riservata solo al mondo dei fondi attivi. Si tratta un ETF azionario long/short che punta a cogliere il potenziale a lungo termine dei premi al rischio del mercato azionario europeo senza esporsi in modo direzionale all’andamento del mercato. L’ETF replica la performance dell’indice di strategia iSTOXX Europe Multi-Factor Market Neutral.

L’ETF combina due posizioni azionarie contrapposte in un’unica soluzione. La posizione lunga dell’indice di strategia iSTOXX Europe Multi-Factor Market Neutral consiste in 6 fattori smart beta del mercato azionario europeo. La posizione corta prevede la vendita di future azionari europei.

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