Il mondo. 7 modi in cui sta realmente migliorando | Business Insider

Quest’anno, il professore di Harvard Steven Pinker ha raggiunto la cima della lista dei libri più importanti di Bill Gates con Enlightenment Now, un libro che sfida le domande della gente sui progressi che il mondo sta facendo.

Secondo Pinker, il mondo sta effettivamente migliorando. Nel suo libro Pinker usa la storia e le statistiche per delineare le tendenze mondiali che posizionano i progressi in un contesto più ampio. Con tutti i dati raccolti da Pinker, egli suggerisce che il mondo stia effettivamente migliorando.

Il mondo ha fatto un progresso fantastico contro la povertà estrema, cioè quello che è necessario, come minimo, per nutrire una famiglia. Oggigiorno, meno del 10% del mondo è in questo stato. Solo 30 anni fa era il 30%.

Come fa il mondo ad essere in reale progresso

Il progresso che stiamo vivendo non è arrivato tutto in una volta. Gli ingredienti per un progresso continuo sono presenti, basta pensare al benessere di uomini, donne e bambini. Questa è la filosofia inerente a quel movimento che il Professor Pinker chiama Umanismo.

Il progresso viene dalle persone, e dai problemi che queste persone riescono a risolvere. Proviene dalle persone che riescono ad avere come obiettivo il miglioramento dell’umanità nel suo complesso. E proviene semplicemente dall’applicazione del buonsenso e della ragione.

Soltanto guardando ai trend si riesce a vedere quanto progresso l’umanità abbia fatto. Per essere una persona positiva, non bisogna che la propria visione della vita sia determinata dalle notizie. Questo perché, fin quando le cattive notizie non saranno svanite dalla faccia della terra, ce ne saranno sempre abbastanza per riempire giornali e TV.

Guerra

Le guerre continuano, comprese la peggiore di una generazione, quella in Siria. Ma, nonostante questo, il trend delle guerre è in diminuzione, comparato al passato. E poche persone sono uccise nelle guerre oggi, a paragone di quelle del passato, anche recente.

La firma dell’accordo di pace in Colombia, l’ultima guerra dell’emisfero occidentale che era ancora in corso, ha messo quest’ultimo al riparo dalla guerra. Quindi, almeno metà del mondo è libera da guerre. Per essere precisi, ben 5/6 del mondo sono liberi da guerre. Questo è solo un esempio del tipo di trend che non si può avere dalle notizie. E semplicemente perché quando una nazione non è in guerra… beh, non è una notizia.

Mortalità e cultura

Quella infantile è in ribasso, come quella da parto. Anche l’analfabetismo è in riduzione. Il 90% delle popolazione sotto i 25 anni sa scrivere e leggere. Stiamo diventando più brillanti. Secondo il Flynn Effect, i valori di QI si sono alzati, mediamente, di 3 punti in soli dieci anni. Si spende meno tempo a fare i lavori di casa, e si buttano via molte meno cose rispetto a prima. Si lavora meno. E si ha più accesso alla cultura.

Tutti questi sviluppi non raggiungono mai il livello di notizie, ma ci danno un pizzico di confidenza in più verso quale direzione il mondo si stia dirigendo.

Viceversa ci si può muovere all’indietro, verso una supposta età dell’oro… che però non c’è mai stata. Se si dà priorità alla competizione tra le nazioni rispetto alla cooperazione tra le stesse, se si cade preda di dogmi o di persone carismatiche, della superstizione rispetto alla ragione, allora il progresso rallenterà. E potrebbe persino tornare indietro.

Conclusioni

Nonostante alcuni sfortunati eventi politici degli ultimi due anni, c’è un’enorme volontà di migliorare la condizione dell’umanità. C’è volontà di sollevare minoranze precedentemente oppresse in maniera formale, di far migliorare i diritti delle donne, di far avanzare la condizione delle persone nelle nazioni in via di sviluppo.

Se possiamo continuare a mobilitare quest’energia, il progresso futuro continuerà ad essere assolutamente possibile.

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