Forum Ambrosetti. Il discorso iniziale di Valerio De Molli. Le buone notizie di cui il mondo ha bisogno | TEH Ambrosetti

Forum The Euoropean House Ambrosetti: opening speech di Valerio De Molli. Cattive notizie vs. buone notizie. Le buone notizie di cui il mondo ha bisogno. Di seguito, il discorso integrale.

Saluto

AUTORITÀ, GENTILI SIGNORE ED EGREGI SIGNORI UN CALOROSO BENVENUTO ALLA QUARANTAQUATTRESIMA EDIZIONE DEL NOSTRO TRADIZIONALE FORUM DI VILLA D’ESTE.

MISSIONE E FINALITÀ DELL’INIZIATIVA SONO, DA SEMPRE, OFFRIRE ALLA CLASSE DIRIGENTE ITALIANA E INTERNAZIONALE ELEMENTI INDISPENSABILI AD ANTICIPARE GLI SCENARI DEL FUTURO E AD ELABORARE STRATEGIE COMPETITIVE VINCENTI. QUESTO È PIÙ CHE MAI CRUCIALE IN UN MOMENTO STORICO COSÌ DELICATO PER L’ECONOMIA GLOBALE ED ITALIANA IN PARTICOLARE.

CELEBRIAMO QUEST’ANNO IL DECENNIO DAL MANAGEMENT BUY-OUT CHE CON ALTRI PARTNER ABBIAMO REALIZZATO E CHE CI HA FATTO REGISTRARE UNA SERIE CRESCENTE DI RISULTATI RECORD. HO L’ORGOGLIO DI RICORDARE CHE, GRAZIE AI NOSTRI 200 COLLEGHI, A TUTTI VOI E AI TANTI ALTRI MEMBRI DEL NOSTRO
ECOSISTEMA, PER IL QUINTO ANNO CONSECUTIVO, THE EUROPEAN HOUSE – AMBROSETTI È STATA NOMINATA – NELLA CATEGORIA “BEST PRIVATE THINK TANKS” – 1° THINK TANK IN ITALIA, TRA I PRIMI 10 IN EUROPA E NEI PRIMI 100 INDIPENDENTI SU 6.846 A LIVELLO GLOBALE NELL’EDIZIONE 2017 DEL “GLOBAL GO TO THINK TANK INDEX REPORT” DELL’UNIVERSITÀ DELLA PENNSYLVANIA.

NON A CASO, SARANNO 10 LE RICERCHE REALIZZATE CON I NOSTRI COLLEGHI E CHE PRESENTEREMO CON ALCUNI ADVISOR IN QUESTA TRE GIORNI INSIEME.

Cattive notizie

DESIDERO PROPORVI UNA SERIE DI TRAGICI AVVENIMENTI E BRUTTE NOTIZIE CHE CI SONO ARRIVATE DAI MEDIA, DAI SOCIAL E DALLA POLITICA IN ITALIA E NEL MONDO NEGLI ULTIMI MESI:

  •  LA TRAGEDIA DEL PONTE MORANDI DI GENOVA CON 43 VITTIME;
     LE PIOGGE MONSONICHE IN ASIA, CON CENTINAIA DI MORTI E PIÙ DI UN MILIONE DI SFOLLATI;
     GLI ATTENTATI TERRORISTICI A TRÈBES IN FRANCIA E A LIEGI IN BELGIO;
     LA COMPLESSA QUESTIONE DEI MIGRANTI NEL MEDITERRANEO E IN EUROPA (3.000 MORTI SOLO NEL 2017) E LE VICENDE DELLE NAVI DICIOTTI E AQUARIUS.

E, PER QUANTO RIGUARDA L’ECONOMIA:

  •  REVISIONE AL RIBASSO DELLA CRESCITA IN TUTTA EUROPA;
     INCERTEZZE E VALUTAZIONI DI IMPATTO PESANTEMENTE NEGATIVE PER LA STABILITÀ ECONOMICA DERIVANTI DALL’USCITA DEL REGNO UNITO DALL’UNIONE EUROPEA, DALLA FINE DEL QUANTITATIVE EASING DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA, DALLA SVALUTAZIONE DELLE VALUTE DI MOLTI PAESI EMERGENTI (TURCHIA -42% E ARGENTINA, PIÙ CHE DIMEZZATO VERSO IL DOLLARO DA INIZIO ANNO)
     GRAVE RISCHIO DI INSTABILITÀ DALLA GUERRA DEI DAZI SUL COMMERCIO INTERNAZIONALE, CAUSATA DALLA “TRUMPENOMICS”;
     RISCHIO DI NON SOSTENIBILITÀ DEI CONTI PUBBLICI ITALIANI;
     INCERTEZZA SUI MERCATI FINANZIARI.

TUTTA QUESTA SOVRAESPOSIZIONE A SOLO (O PREVALENTEMENTE) FATTI NEGATIVI INCIDE SULLA PSICOLOGIA COLLETTIVA IN MODO DETERMINANTE, E LASCIA LA CONVINZIONE CHE TUTTO STIA INEVITABILMENTE E INESORABILMENTE ANDANDO A ROTOLI. IN UNA RECENTE SURVEY DI “GAPMINDER” SI EVIDENZIA COME IL 70% DEI CITTADINI RITENGA CHE IL MONDO STIA PEGGIORANDO, CHE “IERI” SI STESSE MOLTO MEGLIO DI “OGGI” E CHE DOMANI SI STARÀ ANCORA PEGGIO.

QUESTA PSICOLOGIA DEL PENSIERO NEGATIVO È ENFATIZZATA IN ITALIA, PAESE CHE SPESSO SI È CONNOTATO PER ESSERE FORTEMENTE ANCORATO SULL’INDIVIDUALISMO SPINTO, DOVE VIGE LA LEGGE “MORS TUA, VITA MEA”.

VOGLIO RICORDARE IL GRANDE MONTANELLI QUANDO DICEVA “IL FUTURO DEGLI ITALIANI È RADIOSO, MA QUELLO DELL’ITALIA SARÀ DISASTROSO”.

I mali italiani, da curare

SE VOGLIAMO ACCELERARE LA CRESCITA ECONOMICA, DOBBIAMO PER PRIMA COSA DEBELLARE ALCUNI GRANDI MALI ITALIANI, OLTRE ALL’INDIVIDUALISMO:

  • IL BENALTRISMO: C’È SEMPRE “BEN ALTRO”, UN “ALTRO” PROBLEMA APPARENTEMENTE PIÙ GRAVE E URGENTE DA AFFRONTARE, CHE CI PORTA A FERMARE DECISIONI IMPORTANTI E A RINVIARE TUTTO;
     IL PRESSAPOCHISMO: CI ACCONTENTIAMO DELL’APPROSSIMAZIONE, SENZA PREOCCUPARCI DELL’ESATTEZZA DELLE INFORMAZIONI E DELL’APPROFONDIMENTO SERIO DEI CONTENUTI;
     IL CALIMERISMO, L’AUTOLESIONISMO E IL DISFATTISMO: TROPPO SPESSO GLI ITALIANI SI “PIANGONO ADDOSSO” E NON CELEBRANO A SUFFICIENZA LE PROPRIE ECCELLENZE. NON È UN CASO CHE L’ITALIA SIA IL 3˚ PEGGIOR PAESE AL MONDO, DOPO IL SUD AFRICA E IL BRASILE, PER GAP TRA REPUTAZIONE ESTERNA E INTERNA SECONDO IL REPUTATION INSTITUTE;
     IL CINISMO: IN ITALIA “LA MADRE DEGLI INVIDIOSI È SEMPRE INCINTA”. MANCA LA CULTURA DEL MERITO E DELL’EMULAZIONE POSITIVA E CHI HA SUCCESSO È TROPPO SPESSO SOSPETTATO;
     IL “COLPEVOLISMO” E LO “SCARICABARILISMO”: È SEMPRE COLPA DI QUALCUN ALTRO. LA RICERCA OSSESSIVA DI QUALCUNO DA INCOLPARE INDEBOLISCE LA CAPACITÀ DI ACQUISIRE UNA VERA COMPRENSIONE BASATA SUI FATTI. MINA LA CAPACITÀ DI RISOLVERE IL PROBLEMA, DI APPROFONDIRE E ANALIZZARE LE CAUSE VERE SOTTOSTANTI, DISTOGLIE DALLA VERITÀ;
     L’“ALLARMISMO”: L’ALLARME COSTANTE SU TUTTO CHE FA PERDERE DI VISTA LA VISIONE DI SISTEMA E RENDE PIÙ DIFFICILE DISCERNERE LE VERE PRIORITÀ E URGENZE. SE TUTTO È GRAVE E DRAMMATICO SI PERDE DI LUCIDITÀ. LA FAVOLA DEI BAMBINI CHE GRIDANO AL LUPO AL LUPO FINISCE CON UN CAMPO DI PECORE MORTE.

VIVIAMO IN UN MONDO IN CUI L’OTTIMISMO NON È IN VOGA, DOVE L’ENFASI È SEMPRE E SOLO SU QUELLO CHE NON FUNZIONA, CHE NON VA BENE, DOVE LA PRIORITÀ (SOPRATTUTTO) DELLA POLITICA È SPESSO DISTRUGGERE E RIBALTARE QUANTO FATTO DALL’AVVERSARIO, SEMPRE E A PRESCINDERE DAI FATTI, DOVE
L’AMBIZIONE È CAMBIARE PUR DI CAMBIARE E DOVE L’OBIETTIVO PRINCIPALE È DIRE “NO, NON SI FA”, SI TORNA INDIETRO. MA PERCHÈ NON C’È SOGNO, AMBIZIONE, VOLONTÀ DI DARE TUTTI INSIEME UN INDIRIZZO POSITIVO E PROPOSITIVO? L’ILLUSIONE DI PEGGIORAMENTO CREA UN GRANDE STRESS E FA PERDERE LA
SPERANZA PER IL FUTURO. MA CI SONO VALIDE RAGIONI?

Le buone notizie, non poche

CAMBIANDO PROSPETTIVA, SE GUARDIAMO LA REALTÀ DALL’ALTO E CON UNA VISIONE SISTEMICA E GLOBALE POSSIAMO RENDERCI CONTO CHE È IN ATTO UNO STRAORDINARIO MIRACOLO SEGRETO E SILENZIOSO CHE SI CHIAMA PROGRESSO UMANO, SPESSO GUIDATO DA SCIENZA E TECNOLOGIA.

LE ULTIME PREVISIONI RILASCIATE DAL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE CONFERMANO CHE IL MONDO CONTINUA A CRESCERE (+3,9% NEL 2018 E NEL 2019). LA CRESCITA È INOLTRE OMOGENEA E COINVOLGE TUTTI I PAESI; PERSINO L’ITALIA, DA ANNI IL VAGONE LENTO DELL’EUROZONA, È DATA IN CRESCITA NEL 2018 DELL’1,2% (IL DOPPIO DELLA MEDIA DEGLI ULTIMI 20 ANNI).

COME MESSO BENE IN EVIDENZA DAL PROFESSOR STEVEN PINKER NEL SUO ULTIMO LIBRO “ENLIGHTMENT NOW”, LA NATURA DELLE NOTIZIE CI FA PENSARE CHE IL MONDO SIA IN CONTINUO PEGGIORAMENTO E L’ERRATA PERCEZIONE DEL RISCHIO AUMENTA LA NOSTRA ANSIA, PEGGIORA IL NOSTRO UMORE, MOLTIPLICA IL NOSTRO SENSO DI IMPOTENZA, ACCRESCE LA NOSTRA OSTILITÀ VERSO GLI ALTRI.

PER SPIEGARE IL FENOMENO ALLA BASE DELL’“INDUSTRIA DEL PESSIMISMO”, PINKER FA UN ESEMPIO MOLTO EFFICACE. PRENDIAMO IL CASO DI UN INCIDENTE AEREO. UN INCIDENTE AEREO RICEVE SEMPRE UNA GRANDE ATTENZIONE SUI MASS MEDIA E HA UN FORTE IMPATTO EMOTIVO NELLA MENTE DELLE PERSONE ED È PER QUESTO CHE CIASCUNO DI NOI TENDE A STIMARE ERRONEAMENTE COME PIÙ ALTA LA PROBABILITÀ DI AVERE UN INCIDENTE IN AEREO RISPETTO ALLA PROBABILITÀ DI AVERLO SU ALTRI MEZZI DI TRASPORTO. MA LE PROBABILITÀ OGGETTIVE DI QUESTI EVENTI SONO L’ESATTO CONTRARIO RISPETTO ALLA COMUNE PERCEZIONE DEL RISCHIO. NEL 2016, SU 40 MILIONI DI VOLI, SOLO 10 SONO STATI COINVOLTI IN INCIDENTI (0,000025%). I VOLI SICURI NON FANNO NOTIZIA.

È DOVEROSO E CORRETTO CHIEDERCI “DOVE STIAMO SBAGLIANDO?” MA È FONDAMENTALE CHIEDERCI, OGNI TANTO, “COSA STIAMO FACENDO NEL MODO GIUSTO?”, PERCHÉ È CHIARO CHE ABBIAMO FATTO MOLTE COSE NEL MODO GIUSTO ED È DOVEROSO, OLTRE CHE UTILE PER IL PROGRESSO DEI PROSSIMI ANNI, RICORDARSI QUALI.

NON VOGLIO ESSERE IO A CONVINCERVI (MOLTI DI VOI MI CONOSCONO BENE PER ESSERE UN INGUARIBILE OTTIMISTA), MA LASCIARE PARLARE L’EVIDENZA DI ALCUNI FATTI. PERCHÉ OGGI IL PROGRESSO È MISURABILE.

  •  A PARITÀ DI POTERE D’ACQUISTO, NEL 2017 IL PIL GLOBALE HA RAGGIUNTO IL RECORD STORICO DI 80,1 TRILIONI DI DOLLARI, 5 VOLTE SUPERIORE RISPETTO A 50 ANNI FA.
     STIAMO VIVENDO IL MOMENTO STORICO CON IL MINOR NUMERO DI PERSONE IN CONDIZIONI DI POVERTÀ ESTREMA: CIRCA IL 90% DELLA POPOLAZIONE DUECENTO ANNI FA, RISPETTO AL 10% NEL 2017; UN TERZO IN MENO SOLO NEGLI ULTIMI 20 ANNI E CINQUE VOLTE MENO NEGLI ULTIMI 50 ANNI.
     OGGI LA MAGGIOR PARTE DEI CITTADINI DEL MONDO VIVE IN PAESI A MEDIO REDDITO E GRAZIE AL PROGRESSO SCIENTIFICO E ALLE INNUMEREVOLI SCOPERTE IN AMBITO MEDICO (L’FDA CI DICE CHE CI SONO PIÙ DI 1.000 FARMACI IN FASE DI SVILUPPO SOLO PER I TUMORI GRAZIE ALLA PASSIONE DEI RICERCATORI E AI
    CONTINUI INVESTIMENTI DELLE AZIENDE DEL SETTORE FARMACEUTICO E SONO 2.550.000 GLI ARTICOLI SCIENTIFICI PUBBLICATI NELL’ULTIMO ANNO – RECORD STORICO MAI REGISTRATO), L’ASPETTATIVA DI VITA ALLA NASCITA È LA PIÙ ALTA DI SEMPRE A LIVELLO GLOBALE, IN MEDIA 72 ANNI, PIÙ DEL DOPPIO RISPETTO A UN SECOLO FA E 16 ANNI IN PIÙ RISPETTO A 50 ANNI FA. 50 ANNI FA MORIVANO NEL MONDO 14,4 MILIONI DI BAMBINI SOTTO L’ANNO DI ETÀ (PARI AL 15% DEL TOTALE), OGGI 4,2 MILIONI, PARI AL 3% DEL TOTALE. È SEMPRE UN NUMERO TRAGICO, MA IL PROGRESSO È EVIDENTE.
     IL TASSO DI SOPRAVVIVENZA DEI GIOVANI SOTTO I 20 ANNI AL CANCRO È DELL’80%, CONTRO IL 60% DI 30 ANNI FA E L’AIDS NON È PIÙ LA PRIMA CAUSA DI MORTE IN AFRICA.
     NEL 1918 L’INFLUENZA SPAGNOLA HA UCCISO IL 2,7% DELLA POPOLAZIONE MONDIALE. QUASI UN SECOLO DOPO, GRAZIE AI PROGRESSI DELLA SCIENZA MEDICA E DEI VACCINI, POSSIAMO DIRE CHE L’UMANITÀ HA SCONGIURATO LE EPIDEMIE. PER INFLUENZA AVIARIA E EBOLA SONO MORTE DAL 2009 QUALCHE DECINA DI PERSONE. LA DIFFERENZA È CHE L’IPER ESPOSIZIONE MEDIATICA DELLA NOSTRA EPOCA HA PRODOTTO 8.176 ARTICOLI PER OGNI DECESSO (COME EMERGE DA UNA SEMPLICE RICERCA SU GOOGLE), IMPATTANDO MOLTO
    SULL’OPINIONE PUBBLICA.
     NELL’ULTIMO SECOLO LE MORTI PER CALAMITÀ NATURALI, GRAZIE AI SISTEMI DI MONITORAGGIO DELLE NUOVE TECNOLOGIE, SI SONO PIÙ CHE DIMEZZATE.
     ENTRO IL 2100 LA POPOLAZIONE MONDIALE AUMENTERÀ DI 4 MILIARDI, SFONDANDO LA QUOTA DI 11 MILIARDI DI PERSONE, DI CUI 2 MILIARDI DI BAMBINI.
     IL MONDO DI OGGI RAPPRESENTA IL PIÙ GRANDE INSIEME DI DEMOCRAZIE DELLA STORIA DELL’UMANITÀ. NEL 2017, 97 PAESI SU 167 ERANO DEMOCRAZIE, PARI AL 58% DEL TOTALE, RISPETTO AL 24% DI 40 ANNI FA.
     LA VIOLENZA È IN CALO E NEGLI STATI UNITI IL TASSO DI OMICIDI È AL MINIMO STORICO: 5,3 OGNI 100,000 PERSONE, RISPETTO ALL’8,5 DI 30 ANNI FA.
     OGGI QUASI LA METÀ DELLA POPOLAZIONE MONDIALE È CONNESSA A INTERNET. IL 65% DELLA POPOLAZIONE MONDIALE POSSIEDE UN TELEFONO CELLULARE. LA “SOCIETÀ DELLA CONOSCENZA” HA ENORMI POTENZIALITÀ NELLA PROMOZIONE DI UNO SVILUPPO SOSTENIBILE, IN QUANTO FAVORISCE LA CIRCOLAZIONE DEL SAPERE E PUÒ INFLUENZARE POSITIVAMENTE LE DINAMICHE DI DEMOCRATIZZAZIONE E DI PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI.

LA REALTÀ È CHE LO SVILUPPO DEL MONDO DEGLI ULTIMI DECENNI NON HA EGUALI E, COME RICORDA IL PROFESSOR DAVID JOHNSON, “SULLA STRADA PER ECCELLERE NON CI SONO LIMITI DI VELOCITÀ”.

SIAMO CONSAPEVOLI CHE LA PORTATA DELLE SFIDE FUTURE RESTI IMMENSA E LA DIMENSIONE DEI PROBLEMI, A PARTIRE DALL’UNIONE EUROPEA E DALL’ITALIA, SIA MOLTO ELEVATA. IL MONDO È CERTAMENTE MOLTO MIGLIORE DI ALCUNI ANNI FA, ANCHE SE IL FUTURO NON È LINEARE.

Le ricerche che verranno presentate

PROPRIO PER QUESTO ABBIAMO REALIZZATO CON I NOSTRI CONSULENTI 10 RICERCHE SUGLI SCENARI FUTURI.

NON POSSO NON RICORDARE CHE IL PROGRESSO, SOPRATTUTTO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO, STA RIVOLUZIONANDO ANCHE IL SETTORE ENERGETICO. DOMANI POMERIGGIO RAFFAELE TISCAR PRESENTERÀ LO STUDIO “ELECTRIFY 2030”, REALIZZATO IN COLLABORAZIONE CON ENEL, CHE VUOLE ACCENDERE I RIFLETTORI
SUL RUOLO CHE L’ELETTRIFICAZIONE PUÒ AVERE NELLA TRANSIZIONE ENERGETICA, COME OPPORTUNITÀ PER L’INTERA FILIERA INDUSTRIALE. I NOSTRI CONSULENTI HANNO STIMATO CHE LA MOBILITÀ ELETTRICA POTREBBE ATTIVARE UN FATTURATO CUMULATO COMPRESO TRA 102,4 E 456,6 MILIARDI DI EURO AL 2030 SOLO IN ITALIA. A QUESTI SI AGGIUNGE L’IMPATTO GENERATO DALLE TECNOLOGIE ELETTRICHE, LA
CUI ADOZIONE SU LARGA SCALA IN ITALIA PUÒ ATTIVARE UN FATTURATO COMPLESSIVO DA UN MINIMO DI 135 MILIARDI DI EURO AD UN MASSIMO DI 326,5 MILIARDI DI EURO AL 2030.

UN’ALTRA OPPORTUNITÀ INDUSTRIALE DERIVA DAL SETTORE AEROSPAZIO, 1° SETTORE PER INVESTIMENTI IN RICERCA & SVILUPPO NEI PAESI OCSE (18,2% DEL VALORE AGGIUNTO). I NOSTRI CONSULENTI, DOPO AVER ANALIZZATO IL SETTORE IN 15 PAESI AL MONDO, HANNO INDIVIDUATO ALCUNE LINEE DI INTERVENTO PER
RENDERLO PIÙ COMPETITIVO, COME SARÀ ILLUSTRATO DOMENICA MATTINA DALLA PROFESSORESSA MARIA CHIARA CARROZZA, PORTAVOCE DELLA RICERCA REALIZZATA IN COLLABORAZIONE CON LEONARDO.

LA RICERCA CLUB THE EUROPEAN HOUSE – AMBROSETTI, “OBIETTIVO CRESCITA”, CHE SARÀ PRESENTATA DOMENICA MATTINA DALLA PROFESSORESSA VERONICA DE ROMANIS, ANALIZZA QUESTO RITARDO CON LA LENTE DELLA PRODUTTIVITÀ, UNO DEI PRINCIPALI DRIVER DELLA CRESCITA. NEL VENTENNIO 1995-2016, IN ITALIA IL CONTRIBUTO AL TASSO DI CRESCITA DEL PIL DATO DA VARIAZIONI POSITIVE DI PRODUTTIVITÀ DEL LAVORO E DEL CAPITALE È STATO SUPERIORE A QUELLO TEDESCO. TUTTAVIA LA CRESCITA MEDIA DEL PIL ITALIANO È STATA PARI A +0,63%, MENTRE IL PIL TEDESCO È CRESCIUTO IN MEDIA DEL 1,38%. LA DIFFERENZA L’HA FATTA L’ENERGIA DEL SISTEMA, CIOÈ LA PRODUTTIVITÀ MULTIFATTORIALE CHE SI MANIFESTA COME LA COMPONENTE RESIDUALE DELLA CRESCITA NON DOVUTA A VARIAZIONI DI EFFICACIA DI LAVORO E CAPITALE, MA A PRATICHE MANAGERIALI, DIGITALIZZAZIONE, REGOLAMENTAZIONE E AMBIENTE ECONOMICO IN TERMINI DI SPILLOVER POSITIVI. SE L’ITALIA AVESSE AVUTO LA STESSA ENERGIA DEL SISTEMA
TEDESCO NEGLI ULTIMI VENT’ANNI, IL PIL SAREBBE STATO PARI A 1.920 MILIARDI DI EURO NEL 2016, RISPETTO AI 1.571 MILIARDI DI EURO REALI (+349 MILIARDI DI EURO).

COMPLETERANNO IL QUADRO DEGLI APPORTI DI CONTRIBUTO IL GLOBAL ATTRACTIVENESS INDEX 2018, REALIZZATO CON ENRICO GIOVANNINI, FERRUCCIO DE BORTOLI E CON I VERTICI DI ABB, TOYOTA E UNILEVER, LA RICERCA CLUB SUGLI IMPATTI DELLA FINE DEL QUANTITATIVE EASING, UNA ANALISI SULLA GIUSTIZIA IN
ITALIA, ALCUNE RIFLESSIONI A DUE ANNI DALLA BREXIT, UN POSITION PAPER SULL’IMPATTO DELLE GUERRE COMMERCIALI PER L’EUROPA E L’ITALIA, OLTRE ALL’AMBROSETTI CLUB ECONOMIC INDICATOR E ALLE TABELLE PREVISIONALI.

I premi

PROPRIO PERCHÈ IL MONDO HA BISOGNO DI BUONE NOTIZIE, THE EUROPEAN HOUSE – AMBROSETTI PROSEGUE PER IL 2° ANNO CON LA “PERES HERITAGE INITIATIVE”, CON L’APPROVZIONE DELLA FAMIGLIA PERES (IL FIGLIO CHEMI È CON NOI OGGI) E DEL GOVERNO DI ISRAELE, IL PREMIO RIVOLTO A TRE GIOVANI INNOVATORI UNDER 35 CHE SI SIANO DISTINTI IN ALCUNI AMBITI LEGATI ALL’ATTIVITÀ POLITICA E SOCIALE DI SHIMON E CHE SIANO RICONDUCIBILI ALLE PAROLE CHIAVE DELLA SUA NARRATIVA: LEADERSHIP, IMPRENDITORIALITÀ, INNOVAZIONE, SOSTENIBILITÀ, RICERCA E PACE. I TRE VINCITORI SARANNO PRESENTATI OGGI POMERIGGIO.

DESIDERO RINGRAZIARE I COLLEGHI DEL GRUPPO DI LAVORO THE EUROPEAN HOUSE – AMBROSETTI, GLI ADVISOR, I RELATORI, LO STAFF DI VILLA D’ESTE, I TECNICI, GLI INTERPRETI, SENZA I QUALI QUESTI TRE GIORNI NON SAREBBERO POSSIBILI. UN RINGRAZIAMENTO ANCHE A TUTTI VOI, PER LA FIDUCIA CHE CI AVETE VOLUTO ACCORDARE.

Il ricordo

IN CHIUSURA UN RICORDO AD ALCUNE GRANDI PERSONALITÀ CHE HANNO FATTO LA STORIA DEL FORUM, PURTROPPO SCOMPARSE DALLA SCORSA EDIZIONE:

 KOFI ANNAN, PORTAVOCE DELLA LEGALITÀ E DELLA PACE NEL MONDO, LA CUI EREDITÀ È DI ISPIRAZIONE PER TUTTI NOI.
 JOHN MCCAIN, UN GRANDE UOMO ED UN GRANDE AMICO. HA PARTECIPATO MOLTISSIME VOLTE AL NOSTRO FORUM, L’ULTIMA VOLTA LO SCORSO ANNO, QUANDO HA DETTO: “THIS IS AMERICA AT ITS BEST—ORDINARY PEOPLE, DESPITE LONG ODDS, RISING TO MASTER MOMENTS OF EXTRAORDINARY CHALLENGE, POWERED
BY THEIR BELIEF IN THAT MOST SIMPLE AND AUDACIOUS OF IDEAS—THAT ALL PEOPLE ARE CREATED EQUAL”.
 PETER SUTHERLAND, UN EUROPEISTA CONVINTO. HA PARTECIPATO A 19 EDIZIONI DEL NOSTRO FORUM, DAL 1989 AL 2015. NEL SUO ULTIMO INTERVENTO A VILLA D’ESTE HA RIBADITO L’IMPORTANZA DI TROVARE QUANTO PRIMA UNA SOLUZIONE AL DRAMMA DELLE MIGRAZIONI NEL MEDITERRANEO. “WE HAVE TO HANDLE ALL TOGETHER THE EUROPEAN MIGRATION ISSUE”, HA DETTO NEL 2015.
 SERGIO MARCHIONNE, GRANDE UOMO E GRANDE MANAGER CHE HA FATTO LA STORIA INDUSTRIALE DEL NOSTRO PAESE E DA SEMPRE VICINO A THE EUROPEAN HOUSE – AMBROSETTI. VOGLIAMO RICORDARLO PROPRIO CON UN PASSAGGIO DEL SUO INTERVENTO DEL 2014 AL NOSTRO FORUM: “MA IL PUNTO È CHE SE NON
CAMBIAMO ATTEGGIAMENTO, TUTTI QUANTI – COLLETTIVAMENTE E OGNUNO COME SINGOLO – ANDREMO SEMPRE PIÙ IN BASSO. OGNUNO DI NOI, OGNI INDIVIDUO, DEVE FARSI UN ESAME DI COSCIENZA E DECIDERE QUAL È IL TIPO DI CAMBIAMENTO CHE VUOLE: IL PROPRIO O QUELLO DEGLI ALTRI. NEL FARLO, DOBBIAMO ESSERE CONSAPEVOLI CHE IL PRIMO RICHIEDE SACRIFICI, CORAGGIO E SENSO DI RESPONSABILITÀ NEL COSTRUIRE L’ITALIA CHE VOGLIAMO. L’ALTRO, INVECE, CI RELEGA AL RUOLO DI SPETTATORI E CONDANNA LA SOCIETÀ ITALIANA E IL FUTURO DEL PAESE A QUELLO DI VITTIMA”.

A TUTTI LORO VA IL NOSTRO RICORDO PIÙ AFFETTUOSO.

Conclusioni

TUTTO IL TEAM THE EUROPEAN HOUSE – AMBROSETTI È A VOSTRA DISPOSIZIONE PER RENDERE LA VOSTRA PARTECIPAZIONE LA PIÙ PROFICUA POSSIBILE.
PRIMA DI APRIRE I LAVORI VORREI, CON AMPIE DOSI DA CAVALLO DI SPERANZA E OTTIMISMO, RICORDARE UNA TESTIMONIANZA A CERNOBBIO DELL’AMICO SHIMON PERES: “HE WHO HAS HOPE, HAS EVERYTHING”.
CONTINUIAMO A GUARDARE AL FUTURO CON SPERANZA.
BUON LAVORO E BUON SOGGIORNO A TUTTI.

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